Imbrattata la statua di Wojtyla a Termini, si scatena il putiferio

E qualcuno scambia già il grave atto vandalico con “un gesto che offende un simbolo della cristianità”

 

ROMA – E’ bastata una stella disegnata con uno spray nero a scatenare il putiferio. La discussa statua dedicata a Giovanni Paolo II, che si trova nel piazzale della stazione Termini, si è svegliata questa mattina con un “graffito” nella parte interna di quello che dovrebbe essere la rappresentazione mantello del pontefice scomparso nel 2005. “Una stella di David”, ha apostrofato subito qualcuno, senza considerare che il simbolo ebraico è a sei punte, ma dando lo stesso il via al richiamo di moventi religiosi dietro all’ “ignobile gesto”. “Il gesto inaccettabile di oltraggio alla statua di papa Wojtyla alla Stazione Termini – ha tuonato Cristian Carrara, presidente della Acli di Roma e provincia – ribadisce l’urgenza e l’attualità della nostra proposta di coinvolgere l’associazionismo, cattolico e non, per la tutela dei monumenti e delle piazze di Roma. Resta tuttavia il gesto di oggi che offende un simbolo della cristianità. E questo è davvero inaccettabile”. “Il gesto, troppo stupido per offendere l’immagine del Papa e degli ebrei romani – gli ha fatto eco Paolo Voltaggio, vicecapogruppo Udc in Campidoglio – evidenzia uno scarso controllo del territorio ed un preoccupante menefreghismo di passanti e turisti”.

L’opera tornerà comunque al più presto come prima, come assicurato dall’assessore alle Politiche Culturali, Dino Gasperini, e dal Sovrintendente di Roma, Umberto Broccoli. “Il personale della centrale di monitoraggio e di sorveglianza dei beni culturali e i funzionari della Sovraintendenza sono accorsi subito sul posto per verificare il danno e tutelare la statua di Wojtyla. La pulizia, trattandosi di un’opera in bronzo, sarà affidata alle mani esperte dei restauratori. Come hanno dimostrato le immagini riprese dalle telecamere della Sala Sistema Roma, immediatamente consegnate alla Polizia Scientifica e alla Polizia Roma Capitale, quello operato ai danni della statua è un atto vandalico che, compiuto in meno di due secondi, viene recuperato con interventi accurati i cui costi gravano sulle casse di Roma Capitale e, dunque, sulle tasche dei cittadini”.

Vandalismo allo stato puro, dunque. Una pratica che bisognerebbe combattere senza nascondersi dietro fantomatici complotti religiosi o politici.

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