Trasporti, Atac: “Pronta campagna per la lotta all’evasione”

ROMA – “Tra poco lanceremo una campagna per la lotta all’evasione sui mezzi pubblici che sara’ portata avanti tramite azioni diversificate, ricorrendo anche a strumenti tecnologici che consentano per esempio di controllare i passeggeri a bordo dei mezzi”. A dirlo e’ l’amministratore delegato di Atac, Carlo Tosti, a margine di una conferenza stampa in Campidoglio.

L’ad si e’ poi soffermato su un’altra questione, quella della truffa delle ‘biglietterie parallele’ che ha coinvolto l’azienda, con centinaia di migliaia di ticket falsificati che venivano smerciati in bar e ricevitorie compiacenti grazie alla complicita’ di tre dipendenti della municipalizzata. “In questo momento- ha spiegato- in Atac c’e’ una politica di tolleranza zero. Da quando ci siamo insediati nell’azienda abbiamo intensificato i controlli in tutti i settori sensibili, nel caso specifico della bigliettazione abbiamo introdotto dei controlli piu’ sofisticati dal punto di vista tecnologico, e questo stringere la maglia ci ha portato a novembre a riscontrare delle anomalie su alcuni codici che caratterizzavano i nostri biglietti”.

Una volta scoperte le anomalie, ha continuato Tosti, “e’ partita un’indagine prima interna per verificare la consistenza dati, e nel momento in cui abbiamo avuto contezza che questi erano veri sono andato personalmente al comando provinciale della Guardia di Finanza per denunciare l’accaduto”. Il comando, ha proseguito l’ad, “si e’ attivato immediatamente coinvolgendo anche la Procura di Roma, e dopo 5 mesi di analisi dettagliate siamo riusciti a identificare la rete che aveva creato questa catena di contraffazione, che e’ stata denominata ‘Ghost ticket’, biglietti fantasma, perche’ erano titoli recuperati dalle nostre biglietterie che poi venivano validati anche con il coinvolgimento di risorse aziendali”.

Al momento, al vaglio degli inquirenti ci sono 14 indagati, ma il sospetto e’ che la rete sia molto piu’ ampia e potrebbero esserci ulteriori sviluppi a stretto giro di posta. “Non posso dire molto di piu’- ha commentato Tosti- gli inquirenti stanno ancora operando. Per il momento ci sono 14 persone indagate, ma- ha concluso- le attivita’ sono ancora in corso”.

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