Scontri in piazza tra militanti di sinistra e esponenti di CasaPound

ROMA – Tensione nel pomeriggio nel quartiere romano di Casalbertone, tra militanti di sinistra ed esponenti di CasaPound.

I due gruppi si sono fronteggiati,scambiandosi lanci di bottiglie e bastoni; l’intervento della polizia ha sedato gli animi. Alla base degli scontri,per CasaPound ci sarebbe un “assalto”al circolo della zona e un’aggressione alla madre di un militante. La Federazione della Sinistra denuncia invece l’irruzione di esponenti di CasaPound nei Magazzini Popolari e l’aggressione a due loro militanti.

“Ancora una volta dobbiamo constatare un’altra vigliacca aggressione fascista, questa volta a Casalbertone”, ha commentato Claudio Ortale, Vicepresidente del consiglio del Municipio ROMA 19 e Capogruppo PRC FDS. “Le squadracce nazifasciste, – denuncia Ortale – sotto le più varie sigle, scorazzano per Roma nello sconcertante silenzio di indagini e di attività preventive degli inquirenti. Oggi i soli mostri, gli “animali” nella terminologia del Sindaco Alemanno, sono i manifestanti dei Centri Sociali, i ragazzi dei Movimento, gli indignados che devono essere indagati e condannati ad anni anni di reclusione per reati di oltraggio e di resistenza. Sembra incredibile ma siamo arrivati all’inizio del ‘900 quando si doveva chiedere “terzietà” alle istituzioni, troppo incardinate e riempite di elementi ultrareazionari”.

Parole di condanna anche da parte del capogruppo  della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio Ivano Peduzzi che chiede di “Mettere al bando le organizzazioni neofasciste”.
“Dopo i fatti di Ostia e l’attacco subito da alcuni studenti del liceo Righi, – ricorda Peduzzi –  oggi è stata la volta dei magazzini Popolari di Casal Bertone, dove un gruppo di fascisti, riconosciuti come esponenti di Casapound, hanno fatto irruzione con caschi e bastoni e hanno aggredito due ragazzi del collettivo”.  “Un’azione premeditata – secondo l’esponente regionale –  che fa salire almeno a tre gli episodi avvenuti nell’arco di un mese. Anche se sappiamo potrebbero essere molti di più. Questi gruppi neofascisti si sentono liberi di agire perché godono a Roma di ampie coperture istituzionali. E’ ora di dire basta. E’ ora che le forze democratiche e antifasciste facciano sentire con forza la propria voce isolando e mettendo al bando le organizzazioni fasciste e chi le tollera e chiedendone la messa fuorilegge. E’ ora che magistratura e polizia impediscano l’attività dei gruppi neofascisti. “

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