Le Borse segnate a lutto. Italia –Germania, partita doppia

ROMA – Le Borse  segnate a lutto. Nere anche le previsioni sull’esito del Consiglio europeo che si riunirà il 28 e 29. Si parla apertamente di una fase di stallo, qualche annuncio e niente più.

Una situazione estremamente pesante  con riflessi sul futuro dell’euro, sempre più in difficoltà.  In questa situazione che sta facendo il Parlamento italiano? Una trentina di deputati sono impegnati, si fa per dire, nella discussione della legge sulla riforma del lavoro che si concluderà con quattro voti di fiducia, senza possibilità di modifiche.  Monti ha  posto la problema della approvazione della legge prima del giorno 28 in modo di presentarsi al Consiglio Ue con un risultato nella borsa .Solo una “ bandierina ideologica” dice Susanna Camusso..Il vertice Ue ha ben altre gatte da pelare che non prestare attenzione ad  una legge che  dovrà essere cambiata come si è impegnato a fare lo stesso Monti.

Manifestazioni contro la legge sul mercato del Lavoro

 E mentre la Camera voterà  si svolgeranno manifestazioni, scioperi cortei, presidi davanti a Montecitorio. Il Pd, che voterà la fiducia, confidando nella nota scritta dal premier sulle possibili modifiche e sulla soluzione per gli esodati,rischia di pagare un prezzo molto forte, se con iniziative per la crescita non riuscirà a colmare il solco che si crea con i sindacati e i lavoratori. Proprio alla luce della giornata nere delle Borse, dei mercati di tutto il mondo, ancora di più questa riforma, come quella delle pensioni, si presenta come inadeguata, iniqua, un guazzabuglio, dice la Cgil, un “mostriciattolo”, come è comparso in uno dei tanti cartelli che affollano le manifestazioni.

In caduta libera le Borse di tutto il mondo

Vediamo i dati:Piazza Affari chiude a -4,03%, Madrid -3,6, il Dax di Francoforte perde il 2,09%, il Cac 40 di Parigi cede il 2,24% e il Ftse 100 di Londra arretra dell’1,14%,Atene- 3,67%.  Lo spread fra titoli italiani e bund tedeschi risale a 455 punti,  sale a ben 517 il differenziale fra i bund e i bonos  spagnoli.Negli  Usa il Dow Jones e lo S&P 500 viaggiano in flessione rispettivamente dell’1,3% e dell’1,8%, mentre il Nasdaq perde l’1,9%. La Borsa di Tokyo ha chiuso la prima seduta della settimana in calo dello 0,72%, Seul ha chiuso in ribasso dell’1,19%, Shanghai dell’1,63% e Hong Kong dello 0,51%. L’euro  in calo viene scambiato a 1,2487 contro il dollaro (1,2568 venerdì dopo la chiusura di Wall street) e a quota 99,397 rispetto allo yen.  La Spagna e Cipro hanno chiesto l’aiuto della Ue a fronte di una difficile situazione delle banche. Insomma una giornate che non dice niente di buono, non dà prospettive in vista della riunione del 28-29 del Consiglio della Ue. Perché?

 

Nelle capitali europee si parla di “ effetto Merkel”

Nelle capitali europee si parla apertamente di “ effetto Merkel”.   In riferimento all’Italia si parla di partita doppia con la germania. Una, mercoledì sul campo di calcio, un’altra a Bruxelles dove la posta in gioco  è la stessa sopravvivenza del governo Monti.La cancelliera  tedesca  infatti ha rotto gli ormeggi. Se nell’incontro di Villa Madama con Monti, Hollande,  Rojoy, aveva giocato a nascondino, un po’ dico un po’ nego, si era detta disponibile alla adozione della Tobin tax, crescita,crescita detto. I media italiani in prima battuta avevano levato plurimi osanna nei confronti di Monti. Poi qualcuno aveva cominciato a soppesare un po’ più attentamente l’esito del vertice a quattro. Dai media americani,francesi, tedeschi, erano venute subito critiche, preoccupazioni, si vedevano all’orizzonte nubi nere.  Ora sono arrivate, Merkel ha scoperto le carte. Niente eurobond, niente condivisione dei debiti sovrani europei, niente uso del Fondo di solidarietà, la carta su cui Monti ha puntato tutto per fare scala reale. E se qualcuno  ha fatto finta di non capire la cancelliera tedesca  ed ha rivolto un monito  ai partecipanti al Consiglio della Ue. Dice che molti, troppi  discutono” dei modi per condividere il debito, troppo pochi per migliorare i controlli e le misure strutturali”. Prende di mira anche il suo ministro  Wolfgang Schauble, un falco fra l’altro, il quale aveva osato affermare che c’era in vista un referendum   sulla Costituzione tedesca per delegare poteri alla Ue.Non l’avesse mai detto. Qualche giorno fa l ministro era stato lodato da Merkel quando aveva affermato che la richiesta della Grecia di due anni in più per assolvere agli impegni capestro dettati dalla Bce, dal Consiglio ue e dalla Commissione europea. Ieri la cancelliera ha risposto a muso duro. “ Non c’è proprio nulla in vista”.

Previsioni nere per il vertice di Bruxelles

 Questa è la situazione a poche ore, due giorni appena, dalla riunione del vertice a Bruxelles. Negli ambienti della Ue, fra gli economisti che in Europa vanno per la maggiore, nei commenti dei media, le previsioni segnano il cattivo tempo. Di più, si dice apertamente che dal vertice non uscirà niente, ci saràuna specie di “ afasia”, c’è chi parla di “ catalessi” nel migliore dei casi.I più pessimisti parlando di catastrofe dell’euro. Obama, non a caso, ha telefonato a Monti per capire che aria tira. Monti ha visto Napolitano . Confindustria dice apertamente che le misure fino ad  oggi prese dal governo non sono servite ad affrontare la crisi. Anz, l,’Ufficio studi di viale dell’Astronoma prevede un calo del Pil ancora più vistoso, un ristagno prolungato.




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