Merkel ci elogia. Monti rassicura: continuerà la politica dei tagli

ROMA – Ma quanto siete bravi voi italiani. L’agenda di riforme che il presidente Monti mi ha confermato è impressionante e sono convinta che porteranno buoni frutti. 

Si sono fatti complimenti a vicenda il presidente del Consiglio e la Cancelliera Merkel come risulta dalla conferenza stampa tenutala termine dell’incontro.Oltre ai reciproci complimenti nessun accenno al gruppo di lavoro  Francia-Germania anche se non è pensabile che non se ne sia parlato. Dice Gianni Pittella,  vicepresidente vicario del Parlamento europeo, del gruppo dei Socialisti e democratici: “E’ sicuramente positivo che i governi di due paesi-cardine dell’Ue come la Francia e la Germania si pongano finalmente l’obiettivo dell’unione economica e politica .  E rilancia la proposte di Prodi sugli EuroUnibond”

Pittella:i cittadini  e gli stati europei vanno coinvolti

‘’Se si vuole fare davvero l’unione di bilancio, economica e politica, come dicono Hollande e Merkel sono d’accordo ma questo non si fa con un gruppo di lavoro deciso in due paesi: gli Stati europei sono 27 e i cittadini della Ue sono 500 milioni e vanno coinvolti o attraverso la formula della convenzione europea o attraverso l’assemblea costituente eletta dai cittadini con il mandato di fare proposte che saranno sottoposte
al voto del 2014’’.  Ma di tutto ciò non vi è traccia nelle cronache dell’incontro di Monti con Merkel. Fa notizia invece la parola “impressionante”, non nuova del resto quando i capi dei governi conservatori  e i tecnocrati che  gestiscono gli affari dell’’Europa  parlano  dei provvedimenti decisi dal governo Monti. Ed è vero, purtroppo perché la politica dei tagli fa non solo impressione, ma paura. E’ stato pagato un prezzo molto alto dai lavoratori, dai pensionati mentre i grandi patrimoni e le grandi ricchezze non sono stati toccati. E’ vero che nel burrone della crisi non siamo caduti ma lo è altrettanto il fatto che non ce siamo allontanati. Contrariamente a quanto ha detto Monti incontrando Anghela Merkel in partenza per la Cina i mercati non ci danno fiducia. Lo spread che sale e scende ma non entra in zona sicurezza ne è la prova. Non solo Monti ha confermato che ,di fatto, non ci sarà alcun provvedimento per la crescita. Anzi. Ha detto che “ Siamo in una fase in cui, fatte importanti riforme strutturali, stiamo andando avanti risolutamente nella spending review per i tagli nel settore  pubblico e per essere sicuri che” le misure decise “siano applicate”.

Il professore traccia il programma per il governo che verrà

 Non bastava: rivolto alle forze politiche ne ha  tracciato il programma per il dopo elezioni.  La politica dei tagli le “applicazioni”,per usare il termine del capo del governo “andranno avanti anche dopo le elezioni.” Poi una leccata alle forze politiche “Sono molto fiducioso – ha detto – sul fatto che c’è una maturazione dei partiti politici” e ricordo che in tutti i paesi europei “le scelte dei Parlamenti e dei governi avvengono in un quadro europeo che dà precise linee guida per le politiche nazionali”. Parole e tono che suonano come monito al governo e al Parlamento che verrà, quasi che elezioni siano un fatto inutile perché la strada è già stata segnata. Dal suo governo, appunto. Al di là dei complimenti reciproci questo incontro non ha sortito alcun effetto.   Anzi ha confermato la posizione della Germania, con la Bundesbank in testa, per quanto riguarda  il salva stati e la possibilità di intervento della Bce. La Cancelliera l’ha presa alla lontana. Siete talmente bravi che non avete bisogno di chiedere l’attivazione dello scudo antispread.

 La cancelliera.La Bce non può avere licenzia bancaria

Questo in privato ma anche nella conferenza stampa Merkel  ha detto chiaramente  che il ruolo della Bce deve essere limitato. Si è dichiarata “daccordo sul fatto che abbiamo un’agenda ambiziosa. Ma abbiamo i mezzi necessari per stabilizzare l’eurozona- ha detto-  l’Esm “è fondamentale”. Il Meccanismo europeo di stabilità però, avverte  non può avere licenza bancaria”. “Sì, la Bce- ha proseguito prepara le sue decisioni. La Bce è indipendente”. Merkel ha poi spiegato: “La cancelleria tedesca ha piena fiducia, e nessun dubbio, che il governo italiano possa prendere tutte le decisioni necessarie in base alle sue capacità e alle sue forze”. In privato avrebbe dato un suggerimento amichevole al presidente del Consiglio:  attendere prima di chiedere l’attivazione dello ‘scudo’ anti-spread, sostenendo che l’Italia può farcela da sola. Monti ha fatto buon viso a cattiva sorte. La licenza bancaria all’Esm va vista “con la prospettiva del mosaico: singole tessere che hanno come finalità il dare luogo e concretezza ad una governance soddisfacente”. “Certe cose – ha aggiunto – che in questo momento non sono possibili potrebbero esserlo ad altre condizioni”.  E poi:  “Credo ci sia motivo di sperare – ha precisato  – non certo di allentare gli sforzi”. A volte, però, di speranza si muore.


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