Monticentristi. Il vizietto delle conventicole. Il nuovo è già vecchio

ROMA – Gli annunci si susseguono. Monti si prende qualche giorno di riposo con famiglia. A Venezia alloggia in una pensione a tre stelle e mangia in osteria.

Subito arriva la notizia con tanto di foto. Fa un belvedere un presidente del Consiglio, sia pure dimissionario, che  in vacanza sceglie una  pensione come  le persone normali. Un po’ di demagogia non fa mai male. Invece le riunioni, quelle che contano, una decina di persone in tutto che hanno in animo di decidere a nome  della “ società civile” vengono tenute ben nascoste, in nome della “ nuova politica” di cui Monti si fa alfiere. A smentirlo  è proprio uno di coloro che più ha dato una mano per far nascere la candidatura di Monti. E’ Corrado Passera, ministro per lo Sviluppo, che si chiama fuori, non si candiderà. E’ contrario alla proliferazione delle liste per accontentare questo o quel gruppo.Puntava a una lista unica. Casini in particolare , ha detto no, non vuol prendere il suo scudo crociato, il simbolo della vecchia dc.Monti cede e Passera dice: “Si era ad un passo da un soggetto nuovo che poteva fare la differenza. Peccato, sarebbe stata una vera svolta”. Di riunioni segrete ve ne sono state molte. In luoghi impenetrabili  come quelli in cui è stata ufficializzata la “ salita” in politica di Monti.

Il convento delle suore di Sion e la presenza dei cattolici

 Convento delle suore di Sion, alle pendici del Gianicolo, un luogo che  evoca il ruolo dei cattolici nel mondo. Di meglio il ministro Riccardi non poteva trovare per la riunione segreta, una conventicola, nel senso di un incontro in un convento. Senza allusioni spregiative che ha assunto questa parola. Riccardi del resto conosceva bene questo luogo che è stato sede anc he della Comunità di Sant  egidio di cui è stato uno dei fondatori.  La congregazione venne fondata da Théodore Marie Ratisbonne (1802-1884). Nato a Strasburgo da una famiglia di banchieri ebrei, si era convertito al cattolicesimo nel 1827 e nel 1830 era divenuto sacerdote. Venne stimolato a creare una nuova comunità religiosa da suo fratello minore Alphonse Marie, che gli riferì di aver ricevuto, il 20 gennaio 1842, mentre si trovava nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte di Roma, la visione di Maria . I rapporti, il confronto e il dialogo, fra  mondo cattolico,  ebraico,  ortodosso, musulmani sono uno degli obiettivi delle 430 religiose che operano in 80 case in diversi paesi. Sarà bene ricordare che Sion è il nome biblico della città di Gerusalemme e significa pace. E confronto  e dialogo fra forze diverse, in testa  guarda caso il mondo cattolico,   sono stati gli ingredienti della riunione dei “Monticentristi”.

Nuovi incontri segreti per mettere in piedi una Fondazione per gestire le elezioni
Si dice che un nuovo incontro vi sia stato, sempre in questo luogo, spartano, ascetico, senza la presenza di Monti per decidere la nascita di una Fondazione e nominarne il presidente, il tesoriere e gli altri organismi.. Montezemolo, in vacanza, ha dato le consegne ai suoi collaboratori, Andrea Romano e Carlo Calienda, di trasferire tutta la struttura organizzativa di Italia Futura  a chi gestirà la campagna elettorale e poi si vedrà. Già perché Monti ha annunciato che non intende fondare un nuovo partito, un partito vero e proprio. Non ha mai avuto questa idea, afferma, perché “ non mi sento un uomo della provvidenza”. Non conta la sua persona ,sostiene,ma il programma.  Che c’entra la provvidenza con un partito? Forse si riferiva a Berlusconi che da qualche giorno lo tartassa, addirittura minaccia di costituire una commissione di inchiesta se vincerà le elezioni perché a suo dire Monti  avrebbe ordito una congiura contro di lui. Non u  partito, dice, ma si smentisce subito dopo quando parla di “ vocazione maggioritaria” addirittura. Significa vincere le elezioni e governare da solo. Dice  che le liste non sono contro qualcosa o qualcuno e che non immagina alleanze “ con gli uni e gli altri”. E risponde così a Bersani che gli chiede  qual rapporto pensa di avere con il Pd..
Un partito accentrato su una sola persona, il professore

 Un po’ di modestia a volte è utile, visto anche il luogo dove la riunione  si è svolta. Non solo si tratta di un partito ma  di un partito accentrato su una sola persona. Monti infatti deciderà candidature, programma, controllerà. “ Vigilerò sulle liste- afferma- e saranno stabiliti standard e criteri esigenti per i candidati” Addirittura, visto che non si fida dei suoi alleati, del rassemblement ,così definisce la coalizione, ha preso un aiuto, un consulente di provata capacità , quell’  Enrico Monti., 79 anni, specialista in risanamento di aziende,  spesso lacrime e sangue per i lavoratori, autore della “ spending review” che sta mandano in malora la sanità romana. Dovrà assicurare la conformità delle candidature dal pun to di vista penale  e del conflitto di interessi. Tanto che Casini ha fatto sapere che i candidati dell’Udc li decide lui e che poi li “presenterà” a Bondi per la verifica. Insomma al confronto il centralismo democratico del Pci  vince due a zero. Ma il segreto  di cui si circonda la nascita del rassemblement è talmente impenetrabile che lo stesso Monti non sa dire quanti sono i partiti, partitini, gruppi che presenteranno una lista.

 Notabili e transfughi in fila per una candidatura

Ancora non c’è neppure un nome certo per le varie liste, a parte Udc e Fli. E non è problema secondario. C’è o no il nome del candidato premier, capo della coalizione, come  si definisce il professore?. Si chiameranno “ Agenda per l’Italia” o“ Agenda Monti per l’Italia”. Ancora. Chi deciderà i candidati, in quale luogo, con quale procedimento, con quale partecipazione della “ società civile”? Sarà il convento delle suore di Sion la sede del parto delle candidature?  Notabili, transfughi,faccendieri che si fingono imprenditori, sindacalisti che si fingono sindacalisti, sono già pronti ad affollare la stanze del convento delle suore di Sion,rompendo la quieta di questo luogo religioso. Ministri che fanno la fila petr assicurarsi un posto in Parlamento. Altro che tecnici.. Con buona pace del Vaticano, della Cei che oggi benedicono Monti, dimentichi che fino a qualche  giorno fa hanno tifato per Berlusconi.

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