Il cavaliere, un contorsionista che vuol fare il Capo dello Stato

ROMA – Pochi commentatori di solito abituati ad esaminare con la lente di in gradimento ogni frase di Bersani, a scrutarne il volto, a descriverlo  affaticato, nervoso, in disarmo e via dicendo, come è nel loro diritto, hanno notato il cambio di una parola da parte di Berlusconi quando nel corso del comiziaccio tenuto a Piazza dedl Popolo ha parlato del Presidente della Repubblica.

In questi giorni aveva fatto presente in modo sempre più insistente  che il Pd, il centrosinistra non poteva avere i presidenti di Camera e Senato e, insieme , quello della Repubblica.  Si potrebbe ricordare che in  democrazia contano i voti e che se il Pd, o meglio la coalizione di centrosinistra,grazie ad una legge elettorale voluta da Pdl e Lega, il “porcellum”  firmato Calderoli,  hanno i voti niente vieta loro di eleggere chi meglio credono. Ma quando si tratta di problemi che riguardano l’architettura istituzionale il confronto, il tentativo di trovare accordi alla luce del sole, non è una cosa spregevole, anzi. Per essere chiari non è un “inciucio”. In tutti i paese a democrazia parlamentare maggioranza e opposizione possono ,a volte devono proprio, trovare, sempre alla luce del sole, forme di mediazione, di compromesso , utili a governare. Solo in Italia ciò  si chiama “ inciucio”, ma lasciamo perdere.Torniamo al cavaliere. Si è lamentato, ha fatto la vittima ed ha chiesto che il Presidente della Repubblica non sia espressine diretta della sinistra, ma un moderato. A suo parere la sinistra aveva avuto una serie di Presidenti  che andava interrotta. A noi non risulta. Vediamo: dopo Pertini , socialista, c’è Cossiga , democristiano, poi Scalfaro di provenienza democristiana,  Ciampi,che dopo una militanza giovanile nel Partito dè’Azione non ha più aderito ad alcuna forza politica. Ed  ora Napolitano, provenienza Pci, in scadenza di mandato. Questo per ristabilire la verità ma passi.. Ma Da piazza del Popolo invece Bwerluscoini ha lanciato una diversa ipotesi ed ha parlato  di un “presidente del centrodestra”. Non ha indicato alcun nome. Non ce ne era bisogno. Come è scritto nel libro dell’Esodo  “ non avrai altro Dio fuori di me” nel libro del cavaliere si legge “ non avrai altro presidente  fuori di me”.

Spara a zero contro i “comunisti” ma propone il governo insieme

 Insomma , sì questo è un “inciucio”, la parola ci è scappata, ma lo è davvero e avanza, nei fatti, una proposta oscena a Bersani: “ io ti do una cosa a te tu mia dai una cosa a me”. Anche le date tornano. Aveva bisogno di andare più in là possibile con le scadenze dei sui processi. Entro il 15 aprile il Parlamento in seduta comune dovrà essere convocato, stabilendo la data per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica . Intanto è riuscito a far spostare per legittimo impedimento uno dei processi che più gli mettono paura, quello Mediaset che riprenderà il 20 Aprile. Un altro impedimento e si va avanti. Milano viene rifiutata come sede di due processi, si chiede Brescia. Così si va avanti. Ma il cavaliere non si accontenta di lanciare avvertimenti, minacce, subito al voto o si fa come dico io Il Paese è pieno di comunisti, li snido io, lo ripulisco io Lo ringalluzziscono  “ figuranti” trasportati sotto il palco a fargli da corona. Sono arrivati con i pullman noleggiati , insieme  ai viaggiatori a bordo, da una agenzia che procura spettatori a pagamento per trasmissioni di Mediate e Rai. Per due ore di sottopalco ad applaudire dieci euro. Un pensionato dice.” Fanno comodo anche queste”. Poi finito di spararle grosse al “ suo” popolo  osannante, ci ripensa e vuole fare il governo con quei comunistacci annidati ovunque agli ordini di Bersani. Anzi, afferma proprio che senza di lui i comunistacci non possono fare alcun governo. Davvero una santa alleanza. Un contorsionista non farebbe meglio di lui.

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