Alluvione. Continua il disastro seriale di Stato

ROMA –  Il disastro seriale di stato  continua e non si fermerà. Ormai l’Italia ogni anno subisce decine di eventi estremi dal punto di vista metereologico con conseguenze drammatiche sul territorio che è vittima costante di cementificazione, speculazione e incuria. Oggi la politica piange, urla e promette strumenti per lottare contro il dissesto idrogeologico.

Ma quando il sole tornerà a splendere chi governa tornerà a fare quello che ha fatto nei mesi e negli anni precedenti ai disastri che siamo costretti a commentare oggi: ovvero a riempire di cemento e asfalto aree agricole, argini dei fiumi, colline, spiagge come in Liguria dove grazie alla giunta Burlando (con delibera n.3 del 14 luglio del 2011) si autorizzò l’edificazione a tre metri da argini dei fiumi nei centri urbani.

Sul piano politico oggi il ministro Lupi sta attuando il suo progetto di deregulation edilizia che nemmeno con i governi Berlusconi erano riusciti a realizzare. Le norme dello Sblocca Italia che non incidono minimamente nella lotta al dissesto idrogeologico e che, al contrario grazie a Lupi, danno il via alla deregulation edilizia, devono essere immediatamente fermate. 

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