Il 10 ottobre del 1943 moriva ad Auschwitz Charlotte Salomon

Nelle foto, “Autoritratto / L’amore”, “La Notte dei Cristalli”, “Senza titolo, "Vita? O teatro?”

Nelle foto, “Autoritratto / L’amore”, “La Notte dei Cristalli”, “Senza titolo,

ROMA – Il 10 ottobre 1943 è stata assassinata dai nazisti ad Auschwitz-Birkenau l’artista ebrea tedesca Charlotte Salomon.

Era nata a Berlino il 16 aprile 1917. Iscritta all’Accademia di Belle Arti della sua città, le è stato impedito di completare gli studi a causa dell’antisemitismo imperante. Nel 1936 il padre, Albert, è stato internato nel campo di concentramento di Sachsenhausen. Charlotte si è trasferita presso i nonni a Villefranche-sur-Mer, in Francia. Nel 1940 la nonna si è tolta la vita, mentre lei e il nonno sono stati deportati nel campo di Gurs. Un internamento breve a causa delle pessime condizioni di salute dell’anziano. A Nizza, durante il suo ultimo periodo di libertà, l’artista ha realizzato 769 dipinti: una serie dal titolo ”Vita? O teatro?” in cui Charlotte ha rappresentato – come in una sceneggiatura teatrale – le tappe della sua esistenza e della persecuzione subita dal suo popolo. Nel 1943, temendo che le sue opere fossero distrutte dai nazisti, le ha affidate a un amico. Oggi i suoi lavori sono conservati presso lo Joods Historisch Museum di Amsterdam. Sono dipinti realizzati a guazzo, essenziali, di pregiatissima composizione, preziosi per la qualità artistica e il valore testimoniale. Nel mese di settembre dello stesso anno si è sposata con il rifugiato tedesco Alexander Nagler. Arrestata insieme al marito, è morta in una delle camere a gas di Auschwitz-Birkenau a soli 26 anni.

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