‘Ndrangheta. A Cosenza 49 arrestati della Cosca Bruni

COSENZA – I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e gli uomini della squadra mobile hanno arrestato questa mattina 49 soggetti ritenuti affiliati al clan Bruni.

La cosca ha assunto un ruolo egemonico nel cosentino sfruttando il vuoto di potere determinatosi dopo l’operazione ‘Garden’ del 1994, guadagnando il controllo del traffico di stupefacente, delle estorsioni e delle rapine commesse ai furgoni porta valori eseguite anche con la collusione di malavitosi delle cosche pugliesi. I Bruni controllavano anche i servizi di onoranze funebri e gestivano una nota discoteca del centro cittadino. Le indagini sono state condotte per tre anni dai sostituti procuratori della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Vincenzo Luberto e Raffaella Sforza, e dai sostituti Claudio Curreli e Adriano Del Bene applicati dalla procura di Cosenza.
Tra gli arrestati c’è anche il presunto capo della cosca Bruni della ‘ndrangheta, Michele Bruni. Quest’ultimo era stato scarcerato appena ieri ed era stato posto agli arresti domiciliari. Insieme a lui, secondo quanto riferito dagli investigatori, sono stati arrestati la compagna e tre fratelli, due dei quali, comunque, erano già detenuti.

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