Ecofin. Contro la crisi lotta all’evasione, ma con calma

ROMA – I toni degli annunci peccano forse di un po’ di eccessivo ottimismo.

“E’ un passo in avanti fondamentale nella lotta contro l’evasione e la frode fiscale che permettera’ agli stati membri di raccogliere quanto e’ loro dovuto” ha infatti commentato il commissario Ue alla fiscalita’ Algirdas Semeta, ma l’accordo all’unanimità raggiunto oggi nel corso dell’Ecofin ed avente ad oggetto lo scambio di informazioni bancarie sui contribuenti tra gli stati membri della UE è effettivamente di quelli che potrebbe essere utile a contrastare uno dei fenomeni più ripugnanti del moderno capitalismo.

La nuova direttiva Ue, infatti quando sarà adottata definitivamente, in una delle prossime riunioni dell’Ecofin per poi ottenere il via libera del Parlamento europeo, come si legge nel testo di Bruxelles “impedira’ a uno stato membro di rifiutarsi di fornire informazioni riguardo un contribuente di un altro stato membro sulla sola base che l’informazione e’ detenuta da una banca o da un istituto finanziario”.
Ma gli avasori non hanno poi tanto da preoccuparsi, l’accordo, come annunciato dal ministro belga Didier Reynders, la UE è nel semeste di presidenza belga, non sarà infatti retroattivo e quindi gli scambi di informazioni potranno essere relativi a dati successivi al 1° gennaio 2011.
Inoltre ogni paese dell’Ue potrà chiedere informazioni ai suoi partner solo indicando esattamente il nominativo della persona in questione mentre non saranno ammesse le richieste generiche.
E, per gli evasori dulcis in fundo, Austria e Lussemburgo hanno ottenuto il compromesso di una entrata in vigore progressiva. Solo a partire dal 2015 sara’ attivato lo scambio automatico di dati su un certo numero di informazioni.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe