Fascisti ex Nar assunti da Alemanno: Francesco Bianco insulta ebrei e studenti

ROMA – Ancora un capitolo delle imbarazzanti assunzioni volute dal sindaco di Roma Roberto Alemanno in aziende municipalizzate di suoi ex sodali fascisti, sovente condannati per gravi reati. E’ il caso di Francesco Bianco, ex esponente dei Nar e quindi assunto all’azienda dei trasporti romana come impiegato, processato per rapina, omicidio e tentato omicidio insieme ai fratelli Fioravanti. Nel 1978 partecipò, guidando l’auto, alla rapina all’armeria Centofanti durante la quale rimane ucciso Franco Anselmi. Bianco è stato assunto all’Atac e durante i turni di lavoro si divertiva a insultare, con i suoi amici, gli ebrei e gli studenti in corteo, ai quali, scriveva, avrebbe volentieri sparato “colpi di mortaio”. L’episodio viene raccontato oggi dal quotidiano romano “Il Messaggero“. Nella bacheca del fascista si alternavano i suoi commenti con quelli delle sue amiche, fra le quali una certa “Jessica” che suggerisce di trattare in questo modo gli studenti in corteo: “L’olio bollente non è ecologico, inquina! sono per due sane manganellate… sono per l’attività fisica”, asserendo poi: “Ma sembrano pacifici…praticamente giudei”. Il ricco dialogo si svolge fra Bianco ed altri impiegati sempre assunti all’Atac per volontà di Alemanno.

Dure le dichiarazioni di numerosi esponenti politici. «Apprendiamo sgomenti che durante il suo turno di lavoro l’ex terrorista dei Nar Francesco Bianco, assunto in Atac sotto la gestione Alemanno, fotografava e insultava sul suo facebook la manifestazione degli studenti contro la riforma Gelmini. Si augurava addirittura di colpirli con ‘colpi di mortaiò. Poi, insieme ai suoi amici fascisti, passavano a prendersela con il Presidente della Comunità Ebraica Riccardo Pacifici, con insinuazioni di chiaro stampo antisemita». Lo dice in una nota il consigliere comunale del Pd, Paolo Masini. La Parentopoli di Alemanno, divenuta ormai una vera e propria ‘fascistopolì, ogni giorno che passa è sempre più odiosa e vergognosa. A questo punto, visto che il sindaco si era espresso a favore dei due ex terroristi assunti in Atac, vogliamo chiedergli cosa pensa dell’ennesimo episodio, che denota chiaramente le radici e l’ideologia antidemocratica insita negli ex terroristi di estrema destra, con l’aggravante che ora hanno anche un ruolo direttivo nell’azienda comunale. Chiediamo anche all’Ad di Atac Maurizio Basile come giudica questo comportamento avuto dall’ex Nar durante il turno di lavoro e se non intenda intraprendere delle misure disciplinari. Approfitto dell’occasione per esprimere a Riccardo Pacifici e a tutta la Comunità ebraica la solidarietà mia e del gruppo consiliare del Pd di Roma».

L’episodio è denunciato anche dal deputato del Pd Roberto Morassut: «Era inevitabile: la ‘Parentopoli’ con la sua appendice fascista provocata dalla giunta Alemanno non poteva che portarsi dietro quanto si legge oggi sulle colonne del Messaggero. Così uno degli assunti all’Atac, con pesanti trascorsi nei Nar e fior di processi alle spalle, durante l’orario di lavoro si diverte a chiacchierare su Facebook e da qui lanciare frasi piene di minacce e odio contro gli studenti che stavano tranquillamente manifestando», che aggiunge: «Quelle frasi lasciate da lui e dai suoi amici (alcuni dei quali sembra di capire anch’essi neoassunti nell’azienda municipale) sono una vergogna come gravi sono le allusioni antisemite che vi sono contenute. Chi ha voluto quelle assunzioni, chi ha generato questa fascistopoli accanto alla parentopoli dovrebbe vergognarsi e trarre le conseguenze delle sue azioni che danneggiano la città. Esprimo, infine, solidarietà alla comunità ebraica romana e al suo presidente Pacifici».

Sul vergognoso episodio interviene anche Vannino Chiti (Pd), vicepresidente del Senato: «Lo scandalo Parentopoli che ha travolto l’amministrazione comunale di Roma si arricchisce di un altro inquietante capitolo. Dal quotidiano Il Messaggero apprendiamo che una delle persone assunte in questi due anni all’Atac, personaggio già al centro delle cronache per il suo passato nella formazione violenta di estrema destra Nar, ha pubblicamente rivolto espressioni odiose e offensive verso gli studenti che manifestavano pacificamente per le strade della Capitale».

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