Massimo Cacciari: “Montezemolo prepara una lista civica per le elezioni”

ROMA – Sembra davvero arrivato il momento politico di Luca Cordero di Montezemolo. «Montezemolo sta preparando una sua lista civica nazionale, ed entrerà in politica appena sarà fissata la data delle elezioni». ha riferito oggi, in un’intervista a Radio Popolare , l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, vicino al presidente della Ferrari. «Siamo ormai vicini a una scelta definitiva – ha aggiunto l’ex sindaco di Venezia – Montezemolo aspetta soltanto di sapere quale sarà la data delle elezioni. Prende ancora un po’ di tempo per due motivi. Primo deve sistemare i suoi affari imprenditoriali,come la Ferrari, e poi soprattutto attende di sapere quando si vota, perché non vuole stare sulla graticola. È ovvio che se si va a votare nel 2013, come auspica Berlusconi, questo vuole dire per Montezemolo stare due anni sulla graticola; diverso è se si votasse a breve, allora Montezemolo schiererebbe la sua organizzazione». Cacciari ha quindi spiegato che il presidente della Ferrari non sta pensando ad un partito: «Sta costruendo una lista civica nazionale, e non pensa a un partito come quello che fece Berlusconi, perché sarebbe l’ennesimo partito personale. Sta lavorando a una organizzazione policentrica, con varie liste civiche regionali, accomunate da uno stesso simbolo, ma con grande autonomia locale,con liste della società civile».

Con riferimento all’area politica in cui la lista civica si collocherebbe, Cacciari ha detto che l’obiettivo è quello «di intercettare i voti di quell’area , del 40-50% di opinione pubblica che non va più alle urne e che non si riconosce in questo bipolarismo italiano, perché è fallito. Se Montezemolo riesce a intercettare quest’area di opinione pubblica, si colloca bene in questo vuoto politico, ha buone possibilità di candidarsi seriamente a Presidente del Consiglio. Montezemolo vuole pescare nell’elettorato deluso di Pdl, Pd e anche della Lega, che al suo interno ha anche una componente moderata». Alla domanda se il progetto di Montezemolo non si scontra con un’area già occupata dal terzo Polo, Cacciari ha replicato: «Il Terzo Polo non ce la può fare da solo, perchè nonostante la buona volontà che ci mettono Fini, Casini e Rutelli, essi appartengono a una stagione politica che abbiamo alle spalle». Secondo il filosofo Montezemolo non si candida subito a leader di un nuovo centro moderato perché se lo facesse: «Si giocherebbe solo la sua immagine e di pochi altri, quindi prende tempo. Lui pensa che avendo più tempo può rafforzare la sua rete organizzativa e io so che lo sta facendo in molte regioni». L’ex sindaco di Venezia ha anche spiegato che si sta lavorando al simbolo e al nome: «A me piaceva molto ‘Partito della Nazione’ tirato fuori e poi abbandonato da Casini. Certo è, comunque, che nel simbolo di Montezemolo ci devono essere richiami sia nazionali che internazionali, ai veri valori dell’Italia. Basta con le parole ‘Futurò e ‘Democratici».

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