Consiglieri grillini sotto esame. Chi li ha eletti ora li può promuovere o bocciare

BOLOGNA – Funziona così: ogni sei mesi, i consiglieri emiliani del MoVimento 5 Stelle si fanno il giro della regione. Nell’arco di un mese, in ogni capoluogo di provincia organizzano una riunione con i loro elettori. In queste riunioni illustrano il loro operato nei sei mesi appena trascorsi. A fine resoconto, vengono giudicati dai presenti con un voto: ‘si’ per promuoverli e far loro continuare il mandato; ‘no’ per bocciarli e di fatto licenziarli. Se gli elettori presenti in sala non sono soddisfatti di un grillino, questo grillino si dimette definitivamente dal Consiglio regionale.

Fantascienza? Fantapolitica? Propaganda elettorale come dicono i maligni? Di sicuro per l’Italia è una novità. Che porterà in giro per l’Emilia Romagna i consiglieri regionali 5 Stelle Giovanni Favia e Andrea Defranceschi. La prima tappa è a Bologna il 2 maggio, l’ultima il 27 maggio a Ferrara.
Favia spiega: “Ci siamo presi un impegno solenne di fronte ai nostri elettori e siamo intenzionati a rispettarlo. Noi speriamo che questo sistema, già praticato in altre democrazie, venga istituzionalizzato anche nel nostro Paese. Ma quanti politici sarebbero disposti a far valutare il loro operato dai cittadini? La politica oggi non vive di sostanza, ma di gestione del consenso”.
“Lo facciamo perché ci sentiamo Co.Co.Pro. della politica”, aggiunge Defranceschi. “Siamo cittadini semplici prestati a quest’attività per un periodo limitato di tempo, e non siamo incollati a nessuna poltrona.”
Sul sito del MoVimento 5 Stelle si legge la presentazione dell’iniziativa:
“E’ passato ormai un anno da quando entrammo in Assemblea Legislativa Regionale con il ruolo di Consiglieri. Ci avevate mandato voi, con 161.056 preferenze.
Ricordate?
Noi, vostri dipendenti regionali, abbiamo condiviso con voi l’impegno di proseguire il mandato. Lo spirito era ed è, quello di essere dei co.co.pro della politica, cittadini al servizio di altri cittadini.
Sei mesi dopo la prima tornata, siamo di nuovo qui davanti a voi per farci giudicare nuovamente.
(…)
La vostra presenza per noi sarà importantissima, e altrettanto fondamentale sarà il vostro aiuto nel diffondere questo evento anche fra chi non è a conoscenza diretta della rivoluzione politica “silenziosa” per cui ogni giorno ci battiamo. Toccare con mano è diverso da sentir dire.
Tanti credono che il MoVimento sia solo un fenomeno legato “alla protesta”, di “dilettanti” della politica. Questa è l’occasione per mostrare come i dilettanti siano loro e come noi, invece, all’interno delle istituzioni ci distinguiamo per numero e qualità delle proposte, onestà ed integrità.
E’ nostro compito riavvicinare i cittadini alla politica, farli interessare alla cosa pubblica, e non potremo farcela senza l’aiuto di tutti, tra cui il tuo. In gioco c’è il nostro futuro”.
            
                                                    

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