P4. Ok della Giunta per l’arresto di Alfonso Papa

ROMA – E’ si per l’arresto di Alfonso Papa. La Giunta per le autorizzazione della Camera ha decretato, con 9 sì, l’arresto del deputato Pdl. Il sì è maturato con l’intercalare di tecnicismi e tensioni proprio all’interno della maggioranza. Ieri, il ritiro “temporaneo” della proposta da parte di Francesco P. Sisto (Pdl), giustificato dalla necessita di consultare i documenti depositi dallo stesso Papa, lasciava la commissione priva dell’oggetto della votazione.

La risposta dell’opposizione
Questa mattina, per mano dell’On. Federico Palomba, Idv presentata un’altra proposta, e con il benestare di Pd, Udc, si da il via alla votazione dopo l’ok del presidente P. Castagnetti. Da subito Pdl e Lega si separano. Il 9 rappresentanti del Pdl, per “protesta” lasciano l’aula prima del voto, puntando al non voto della Giunta, mentre i leghisti, contrariamente a quanto dichiarato in mattinata da U. Bossi, si astengono.  L’astensione dei leghisti è nata dalla necessita di non “soddisfare” l’opposizione con il sì, infatti, Reguzzoni, capogruppo del Carroccio, ribatte: “In Aula daremo indicazioni per il voto favorevole all’arresto”.

I nervosismi e le accuse
Attrito anche contro i presidente della Giunta P. Castagneti (Pd), che ha consentito la votazione. Il presidente respinge le accuse del Pdl di “violazione del regolamento” e spiega che: “Non c’è nulla da impugnare in quanto ho rispettato il regolamento che attribuisce a me la responsabilità di arrivare ad una decisione e la Giunta è tenuta a fare una proposta per l’Assemblea a cui poi spetterà la decisione finale. Non potevo accettare che la Giunta non fosse in grado di esprimersi”.

Papa si dichiara innocente
Alfonso Papa non lascia trasparire ansia o sgomento e dichiara: “In aula mi appello alla coscienza dei parlamentari e preciso che il carcere non mi fa paura se dovrà servire a veder trionfare la verità e la mia innocenza, di cui sono certo”.

Berlusconi preoccupato
Dopo giorni di silenzio, e di assenza nel momento più drammatico per il Paese, S. Berlusconi si preoccupa e lancia un help: “Bisogna salvare” … Papa e spiega ai suoi che non sì può andare avanti così, e che non possono comandare i giudici. E in effetti, ha ragione, non si può andare avanti così.

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