Il decreto Passera, un regalo ai petrolieri. Trivellazione selvaggia

Bonelli (Verdi): “Le politiche di Monti sono da terzo Mondo”

ROMA – “Il decreto Sviluppo che il ministro Passera vuole ‘approvare a tutti i costi’ altro non è che un regalo ai petrolieri e l’ennesima riproposizione di ricette sbagliate ed inefficaci che non faranno progredire l’Italia”. Lo dichiara il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Dalla bozza di cui siamo in possesso, in particolare attraverso quanto previsto dall’art.14, si da il via alla trivellazione selvaggia per gli idrocarburi: vengono, infatti, sbloccati un numero molto elevato di procedimenti di autorizzazione che consentiranno le trivellazioni a ridosso delle coste, in particolar modo quelle adriatiche. Quella delle trivellazioni è ormai diventata l’ossessione di Passera che da un lato ha dichiarato guerra alle energie rinnovabili e che dall’altro si ostina a proporre forme di trivellazione selvaggia”.

“Ma c’è di più. Infatti con il decreto di Passera viene introdotta un’assurda deregulation nei Sin i siti di interesse nazionale (SIN) per le bonifiche per quanto riguarda la rete di distribuzione carburanti – spiega il leader ecologista -. Si propone di sottrarre le acque ‘emunte’ alla più severa disciplina sui rifiuti e, soprattutto, alla disciplina delle bonifiche dei siti di  interesse nazionale, già sin troppo permissiva, e che pure riguarda le aree più inquinate d’Italia come Taranto, Porto Marghera, Pieve Vergonte, Bussi sul Tirino, Casale Monferrato. Insomma invece di ragionare seriamente su come bonificare i luoghi più inquinati d’Italia il governo propone procedure semplificate non per risolvere i problemi legati all’inquinamento ma per rendere più semplici le procedure amministrative: davvero incredibile”.

“Il Governo Monti continua a fare politiche nemiche dell’ambiente e dimostra una schizzofrenia incredibile per quanto riguarda la possibilità di far crescere e far progredire l’Italia attraverso la Green Economy e le Rinnovabile, ossia la strada scelta da tutta l’europa ed in particolare dalla Germania per far fronte alla crisi – conclude Bonelli -. Insomma questo governo ha due sole stelle polari: le banche ed i petrolieri”.

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