MILANO – Parole di fuoco della primogenita di secondo letto di Silvio Berlusconi, Barbara, su Mara Carfagna. In un’intervista a “Vanity Fair”, dopo essersi lamentata dell’impatto mediatico che gli scandali sessuali del padre hanno prodotto (“È ovvio che non sono d’accordo con un certo tipo di condotta, ma devo anche credere alle verità di mio padre”, afferma), a proposito del ministro per la famiglia, che soltanto un mese fa si era dichiarata in procinto di dimettersi per l’isolamento nel quale versa all’interno del Pdl, ha dichiarato: «La cosa più grave è che trovi il coraggio di lagnarsi.
A volte bisogna avere il pudore di tacere. Se si sente discriminata lei, che dai Telegatti è diventata ministro, la cosa assume dimensioni ancora più grottesche». Poi aggiunge: «vedere certe signorine girare in auto blu non fa bene all’immagine del Paese, perchè davvero si fatica a coglierne i meriti». Alla constatazione ovvia che è stato lo stesso padre a farle eleggere, Barbara Berlusconi ribatte che, però, sono stati gli italiani a votarle. Ma commette un errore, perché, come noto, gli italiani non scelgono i candidati da mandare in Parlamento. E’ proprio il premier ad inserirle in liste bloccate con elezione assicurata. Come fa “Poste italiane” quando spedisce un pacco prezioso.