Verdi. Parte il referendum contro le spiagge privatizzate. Ecco il manuale del bagnante

ROMA -“Il 60% delle spiagge italiane oggi sono privatizzate e cementificate contro un media europea de 30-35%”. Lo ha dichiarato il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli nel corso della conferenza stampa di presentazione del ‘Manuale di Autodifesa del Bagnante’ edizione 2012 svoltasi oggi ad Ostia dove, come denuncia il leader ecologista “il lungomare si è trasformato in lungo muro”.

“Andare a mare sta diventando per gli italiani un lusso e un privilegio, una diritto rubato a chi non può permettersi di pagare ombrellone e lettino – spiega Bonelli -. La spiaggia libera è ormai diventata un miraggio mentre gli stabilimenti balneari continuano a fare affari d’oro pagando canoni di concessione irrisori – spiega il leader ecologista -. Non molti sanno che uno stabilimento balneare di 8000 metri quadrati che rende milioni di euro ilarmente paga un canone di 1,20 euro per metro quadro. Circa 10 mila euro l’anno, 800 euro al mese ossia meno di quanto costa il fitto di un appartamento per una famiglia. Una vera e propria vergogna se si considera che ogni giorno il governo chiede sacrifici ai cittadini”.

“L’Italia è l’unico paese al mondo in cui per andare a mare in alcune significative località come Roma viene imposto il pagamento di un biglietto d’ingresso, una vera e propria tassa sul mare – continua il leader verde -. Tutto questo nonostante la legge del 2006 che stabilisce il libero e gratuito accesso anche ai fini della Balneazione dica il contrario. La non applicazione di questa legge ha portato alla quasi totale privatizzazione delle spiagge italiane”.

A Roma i Verdi hano promosso un referendum, promosso insieme al presidente dei radicali Mario Staderini e Umberto Croppi,  nella raccolta di 50 Mila firme per una consultazione da svolgersi nella prossima primavera – “E’ la prima volta che una grande città italiana viene chiamata ad esprimersi per eliminare il ‘lungo muro di cemento’ che anche visivamente ha rubato il mare ai cittadini” , conclude Bonelli.

Cos’è il manuale del bagnante

Il ‘Manuale di Autodifesa del Bagnante’, è uno strumento utile e aggiornato per consentire ai bagnanti di conoscere e difendere i propri diritti per l’accesso gratuito al bagnasciuga delle spiagge, così come stabilito dalla normativa vigente. Il manuale 2012 è uno strumento molto utile per difendere gli italiani dalla progressiva ed esponenziale cementificazione e privatizzazione delle nostre spiagge.
Con l’attuale crisi economica il nuovo Manuale di Autodifesa del Bagnante intende essere uno strumento agile e veloce per garantire a tutti i cittadini, che magari non possono permettersi di pagare il costo di un ombrellone o dei lettini l’accesso al mare.
La novità dell’edizione 2012 è la versione multimediale. Le informazioni per difendersi dai soprusi sulle spiagge saranno infatti consultabili anche da pc, notebook, tablet o smartphone attraverso l’apposito portale www.manualedelbagnante.it, dal quale sarà possibile inviare segnalazioni o accedere alla sezione ‘numeri utili’ per segnalare eventuali abusi.

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