Spending review. Tagli giustizia e pubblica amministrazione

ROMA – Il Consiglio dei ministri nella notte ha approvato il decreto legge sulla spending review, dopo una riunione di quasi sette ore. Il decreto è composto da 23 articoli nella sua versione finale (inizialmente erano 17) a causa della decisione del governo di anticipare il taglio delle province nel decreto. Il risparmio della spending review “sarà di 4,5 miliardi per 2012, di 10,5 miliardi per 2013 e 11 miliardi per il 2014”.

Lo ha detto il premier Monti in conferenza stampa al termine del CdM. Oltre ai 500 milioni già stanziati per il terremoto, ha proseguito Monti, “la spending review garantirà 1 miliardo nel 2013 e 1 miliardo nel 2014”.

Tagli giustizia
Il Consiglio dei ministri, dopo la lunga seduta di ieri, è tornato a riunirsi in mattinata per discutere il decreto di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Soppressi 37 tribunali e 38 Procure; cancellate 220 sezioni distaccate; annullate 674 sedi dei giudici di pace. Queste le misure approvate. Il CdM avrebbe inoltre nominato due nuovi sottosegretari alla Giustizia: Antonino Gullo e Sabato Malinconico. Gullo, 40 anni, insegna diritto penale alla Bocconi e alla Luiss. Malinconico, 69 anni,è stato eletto nel 2006 Consigliere di Stato. I sottosegretari di via Arenula diventano così 3, insieme al già nominato Salvatore Mazzamuto.
“Abbiamo tagliato i rami secchi, non la spesa”, ha spiegato Severino nella conferenza stampa al termine del CdM. “Sarebbe stato un atto di egoismo e localismo voler tenere il tribunale sotto casa”, ha affermato Severino. “Il trasferimento del personale dai tribunali aboliti avverrà in 18 mesi. Per gli edifici, in 5 anni”.”UDi questa riforma si parlava da anni. Nessuno si immaginava che l’avremmo fatta”. “Il provvedimento è stato approvato in CdM all’unanimità”. “Spero ora in Parlamento di convincere la maggioranza”. “Ho stabilito criteri precisi per le modifiche,perché non si apra un ‘mercatino’ dei tribunali”, ha concluso Severino.


Tagli alla P.A.


Tagli alle piante organiche della Pubblica Amministrazione, secondo il metodo già introdotto in Presidenza del Consiglio e al ministero delle Finanze. La riduzione di personale è prevista al 20% per la dirigenza e al 10% negli altri livelli. Tra le misure disposte anche l’uso ridotto delle auto blu, “con un tetto delle spese del 50%” rispetto al 2011. Obbligo di ferie e riposi, anche per i dirigenti, e senza diritto alla corresponsione di trattamento economico. Buoni pasto snelliti con un massimo di 7 euro, ridefiniti gli spazi lavoratitivi (12-20 mq per i nuovi uffici, 20-25 mq nelle sedi vecchie).

Acquisti alla P.A.
Tra gli interventi decisi dal CdM, ci sarà il rafforzamento della Consip (la società del ministero dell’Economia che ha il ruolo di “centrale acquisti” dello Stato). La Consip avrà un ruolo di network per gli acquisti della P.A. Il viceministro Grilli ha ribadito che “le pubbliche amministrazioni potranno rescindere contratti di lungo periodo non più convenienti che dovessero risultare troppo onerosi”. Come risulta anche dall’analisi del Commissario Bondi gli acquisti fatti in autonomia dalle amministrazioni sono più onerosi.

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