Muore Loris D’Ambrosio consigliere di Napolitano

ROMA – E’ morto improvvisamente all’età di 65 anni Loris D’Ambrosio, consigliere giuridico del Presidente della Repubblica, stroncato da un infarto. D’Ambrosio sembra abbia accusato un malore intorno alle 15.30.  Una carriera di magistrato alle spalle prima di entrare nelle istituzioni, al Ministero della Giustizia, fino al Quirinale, dove lo aveva portato Carlo Azeglio Ciampi.

Di recente D’Ambrosio era stato al centro di una serie di polemiche relative all’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia. Giorgio Napolitano nel dare la notizia ha rimproverato duramente la campagna violenta di “insinuazioni e ingiurire” di cui il consigliere è stato oggetto per le intercettazioni con Nicola Mancino.

Napolitano  estremamente commosso ha rilasciato quiindi la seguente dichiarazione: “annuncio con animo sconvolto e con profondo dolore la repentina scomparsa del dott. Loris D’ambrosio, prezioso collaboratore mio come già del mio predecessore, che ha per lunghi anni prestato alla Presidenza della Repubblica l’apporto impareggiabile della sua alta cultura giuridica, delle sue molteplici esperienze e competenze di magistrato giunto ai livelli più alti della carriera. Egli  è stato infaticabile e lealissimo servitore dello stato democratico, impegnato in prima linea anche al fianco di Giovanni Falcone nel costruire più solide basi di dottrina e normative per la lotta contro la mafia, così come è stato coraggioso combattente della causa della legalità repubblicana contro il terrorismo. in tutte le collaborazioni che da magistrato”. “Atroce è il mio rammarico” – ha continuato Napolitano – per una campagna violenta e irresponsabile di insinuazioni e di escogitazioni ingiuriose cui era stato di recente pubblicamente esposto, senza alcun rispetto per la sua storia e la sua sensibilità di magistrato intemerato, che ha fatto onore all’amministrazione della giustizia del nostro Paese.

Condividi sui social

Articoli correlati