Brunetta “Cinque terre”. Chi di casa ferisce di casa perisce

“Piano piano, tutti gli immobili vengono al pettine.”

COMO – Dopo l’arresto del presidente del Parco Cinque Terre, Franco Bonanini, carissimo amico del ministro Brunetta, trapela timidamente che, nell’incantevole cornice nella provincia di La Spezia, il flagello della pubblica Amministrazione, ha acquistato un rustico, vista mare, per soli 40 mila Euro!
A Riomaggiore 40 mila Euro?
Franco Bonanini, racconta che, il leghista “Attila”, ha acquistato un rustico e che i 40 mila Euro sono il costo della ristrutturazione.
Praticamente la casa è gratis.
Non solo. Stefano Pecunia, l’ex proprietario, cioè il donatore e il pagatore della ristrutturazione, è pizzicato per irregolarità edilizie, e ansiosamente spiega:
“presto la casetta passerà di mano. C’è già stata la firma del compromesso e il compratore è proprio il ministro Brunetta”
un compromesso, neppure un atto.
Ma vediamo nei fatti.
Valore rustico?
Usando la logica Montecarlo, per prima cosa accertiamo l’effettivo valore dell’immobile: in quella zona un rustico, con quella metratura, vista mare, non può valere meno di 300 mila euro.
Valore ristrutturazione.
Il valore della ristrutturazione è stato palesemente sottostimato. In effetti, potrebbe coprire a mala pena il costo di una copertura (tetto).
Finanziamenti?
Bonanini e il suo collaboratore, un geometra comunale di Riomaggiore, tale sig. Tarabugi, si erano proposti generosamente “di finanziare quei lavori”.
Come?
“Utilizzando anche i fondi pubblici derivanti dell’erogazione dal finanziamento al sito Canneto ».
Cioè finanziamenti per lavori che dovevano essere effettuati in una delle più incantevoli baie delle Cinque Terre. E che con la casa di Brunetta c’entravano poco“
Perchè tanta sfacciata generosità verso il Ministro leghista?
Brunetta era la chiave per avvicinare il Ministro Angelino Alfano che ha il potere di inviare ispettori a quei Pm che stavano indagando, guarda caso, proprio il sig. Bonanini.
Ecco il prezzo reale del rustico nelle cinque terre. Un regalo, un prezzo simbolico, in parte pagato dallo Stato, per coprire gli intrallazzi del sig. Franco Bonanini, (soprannome “il faraone”) presidente emerito del Parco Cinque Terre.
Le vittime?
Oltre che l’erario e i cittadini, questo è quanto racconta il sig. Carpanese, il capocantiere, quando gli agenti arrivano in cantiere.
«Ho effettuato lavori per circa 40mila euro, non ho alcun contratto o computo metrico con il proprietario e non ho ricevuto alcun compenso. Ho persino anticipato sia le spese per i materiali, sia quelle dell’elicottero per trasportarli in cantiere, perché si trova in una zona particolarmente impervia».
L’immobile al momento è quasi terminato, mancano solo gli scarichi e alcune rifiniture …
La curiosità è tanta: la casa sarà definitivamente consegnata al Ministro della lega?

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