
ROMA – “Essere definito ‘bandito’ da lei mi offende” e anche se “in Italia lei è immune”, “ma prima o poi non lo sarà più e io procederò inserobilmente, ho molto tempo e voglio che la verità venga ristabilita”.
Ci penseranno “i miei legali italiani e inglesi che chiameranno i giudici a decidere sulle sue parole”. Così Davide Serra, finanziere e sostenitore della campagna di Renzi, in una lettera aperta. Ieri il segretario del Pd Bersani aveva criticato la cena di Renzi con esponenti della finanza e alla domanda “li definirebbe banditi” aveva risposto:”Banditi fra virgolette”.
Tempestiva la replica di Pieluigi Bersani: “Non so perchè si sia offeso – ha risposto il segretario del Pd – , io ho parlato di Cayman, non di Davide Serra che non ho il piacere di conoscere. Sto dicendo che gli italiani non devono considerare tutti quelli che hanno base alle Cayman. non capisco perchè si è offeso, non c’è nulla da offendersi. Se Serra si offende sono problemi suoi”. E poi: “C’è una finanza buona e corretta che può dare una mano alle attività produttive, poi ci sono soggetti
che fanno base in paradisi fiscali. E’ il caso di dire alt, stop, da adesso in poi in coerenza con quello che pensiamo dell’evasione fiscale». Bersani ha promesso che «saremmo duri con chiunque venga meno al patto di solidarietà fiscale nei confronti del suo paese».