Regione Lazio. Il consiglio di Stato respinge ricorso Polverini

Entro gennaio si torna alle urne

 

ROMA – La V sezione del Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla Regione Lazio, ritenendo «l’appello infondato» e confermando quindi la sentenza del Tar sullo svolgimento delle elezioni regionali nella prima data utile a partire dal mese di dicembre.
Dal Consiglio di Stato arriva dunque  la conferma  di prime cure, come si legge nella sentenza,  nella parte in cui si è accertato l’obbligo del presidente dimissionario della Regione Lazio di provvedere all’immediata indizione delle elezioni in modo da assicurarne lo svolgimento entro il più breve termine tecnicamente compatibile con gli adempimenti procedimentali previsti dalla normativa vigente in materia di operazioni elettorali, con la nomina di un commissario ad acta, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 34, comma 1, lett.e), del codice del processo amministrativo».

Insomma, come molti hanno commentato la notizia, ora Renata Polverini non ha più alibi, come ribadisce il capogruppo regionale del Pd, Esterino Montino: “Il Consiglio di Stato conferma, parola per parola, la sentenza del Tar che imponeva alla Polverini di indire le elezioni entro cinque giorni. La suprema magistratura amministrativa conferma che da due mesi la Regione è bloccata in modo del tutto illegale. Ora si proceda senza altre meline e rinvii. La Polverini faccia il suo dovere, da due mesi porta in giro i cittadini del Lazio e mette questa regione alla berlina. Firmi il decreto con la data delle elezioni. Si possono fare entro la fine di gennaio. Non perdiamo altro tempo”.

Ora si attende la data esatta delle prossime regionali nel Lazio, che dovranno essere indette entro il mese di gennaio.

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