Dl sviluppo. Proroga di 30 anni per concessioni spiagge

ROMA – Prolungamento di 30 anni delle concessioni demaniali marittime. È parte del contenuto di un emendamento al decreto sviluppo presentato in commissione Industria del Senato dai relatori, Simona Vicari (Pdl) e Filippo Bubbico (Pd). Il testo prevede uno slittamento della scadenza delle concessioni dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre del 2045.

Tempestivo il  commento di Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio: “Confidiamo nel buon operato della X Commissione del Senato per la proroga fino al 2045 per le concessioni balneari la cui scadenza è fissata per il 2015. In questo modo, stabilimenti balneari e ristoranti che operano su terreno demaniale avranno modo di organizzare meglio le loro attività in vista della aste pubbliche”.

“La direttiva europea sui Servizi – sottolinea Stoppani – prevede che entro il 2014 partano le aste per le concessioni demaniali e il ristrettissimo margine di tempo, in pratica due  anni, alla scadenza della concessione porta inevitabilmente al blocco di qualsiasi miglioria e innovazione da parte delle imprese alle strutture in cui operano». «È improponibile – conclude Stoppani – pensare che un imprenditore investa di suo un capitale in un’azienda che dopo due anni è destinata per legge a finire all’asta, il cui esito, come in tutte le aste, è sempre imprevedibile”.

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