ROMA – Arriva l’ennesimo sondaggio, questa volta a realizzarlo è l’istituto di ricerca Tecnè che diffonde gli ultimi risultato raggiunti con metodo c.a.t.i. (interviste telefoniche assistite da computer).
In base ai dati rilevati per i singoli partiti, il Pd si attesterebbe al 33,7% (-0,1%), Sel al 4,5% (- 0,1%) e Altri di centrosinistra all’1,4% (- 0,1%). All’interno del centrodestra, il PdL avrebbe il 18,1% (-0,1%) dei voti, la Lega Nord si assicurerebbe il 4,2% (-0,3%) La Destra l’1,2% (+0,1%), Altri di centrodestra l’1,1% (+0,1%). L’Udc salirebbe al 4,6% (+0,2%), Fli all’1,3% (+0,1%) mentre Scelta civica raccoglierebbe il 9,2% (+0,5%). Il Movimento 5 Stelle raggiungerebbe il 14,4% dei consensi (-1,3%), Rivoluzione civile il 4,1% (+0,7%), Altri al 2,2% (+0,3%).
Sul fronte delle coalizioni, quella guidata da Pier Luigi Bersani raggiungerebbe nel complesso il 39,6% (-0,3%), quella di centrodestra il 24,6% (-0,2%) mentre il centro di Monti otterrebbe il 15,1% (+0,8%).
Infine, alla domanda su chi vincerà la competizione elettorale, il 46,1% ha risposto Pierluigi Bersani (+3,1%), il 17,9% Silvio Berlusconi (-3,6%), il 17,7% Mario Monti (+0,9), il 7,3% Beppe Grillo (+1,4%) mentre lo 0,4% prevede Antonio Ingroia (+0,3%). Per il 7,4% ci sarà un pareggio (+0,5%) mentre il 3,2% non sa o non è interessato (-2,6%).
Per il presidente di Tecné, Carlo Buttaroni, «si conferma la crescita dell’area di centro (+0,8%) che rimane comunque distante dalle coalizioni guidate da Bersani e Berlusconi. L’andamento
speculare di Monti e di Berlusconi dipende dal fatto che incidono nello stesso bacino elettorale. Al crescere dell’una, infatti, decresce l’altra coalizione».