Nicole Minetti, invito a comparire in Procura. Sequestrate le fatture degli affitti in via Olgettina

Nicole Minetti si sfoga con un’amica: «Non me ne fotte un c… se lui è il presidente del Consiglio o, cioè, è un vecchio e basta. A me non me ne frega niente, non mi faccio prendere per il culo. Si sta comportando da pezzo di m… pur di salvare il suo culo flaccido». Perché ce l’ha con Papi?

MILANO – I magistrati milanesi che indagano sul caso Ruby hanno notificato questa mattina un invito a comparire a Nicole Minetti, la consigliera della Regione Lombardia, indagata per induzione e favoreggiamento della prostituzione e prostituzione minorile. È quanto comunica con una nota il procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati. Nicole Minetti, il cui ufficio e la cui abitazione sono state perquisite lo scorso 14 gennaio, così come gli appartamenti di una decina di ragazze che avrebbero partecipato alle serate ad Arcore con il premier, è indagata per violazione della Legge Merlin e induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile, cioè di Ruby, insieme a Emilio Fede, Lele Mora e almeno altre 3 persone. Dagli atti di indagine, inoltre, è emerso che Minetti è intestataria di quattro appartamenti della Dimora Olgettina, dove vivono alcune delle giovani soubrette. Minetti, insieme a Giuseppe Spinelli, il fiduciario di Berlusconi, avrebbe provveduto alle spese delle ragazze e all’organizzazione delle feste. È composto di 227 pagine l’invito a comparire notificato oggi a Nicole Minetti, consigliere regionale lombardo indagata per favoreggiamento della prostituzione nell’ambito dell’inchiesta scandalo sul ‘caso Ruby’. Lo stesso invito è stato trasmesso in mattinata alla Camera dei Deputati per incrementare la richiesta già avanzata dai magistrati di poter perquisire gli uffici del ‘tesorierè della famiglia Berlusconi, Giuseppe Spinelli.

«Si, mi ha telefonato il mio avvocato per comunicarmelo, ma non so ancora nulla dei dettagli della convocazione: appena finito qui i lavori in commissione mi confronterò con il mio legale». Così Nicole Minetti, consigliere regionale lombardo del Pdl, indagata nell’inchiesta sul caso Ruby, ha risposto ad una domanda in merito dell’agenzia Ansa Minetti.Non ha voluto commentare la raccolta di firme avviata da Sara Giudice, giovane esponente del Pdl e consigliera di zona, a Milano per chiedere le sue dimissioni. «Di queste cose – si è limitata a dire la Minetti – preferisco davvero non dire nulla». Dalle carte integratrici trasmesse dai magistrati di Milano alla Gunta per le autorizzazioni a procedere della Camera si viene inoltre ad apprendere che sarebbero stati sequestrati alla deputata regionale del Pdl fatture riguardanti canoni di Via Olgettina per importi che in un anno arrivano a oltre 50mila euro.

Dalle nuove intercettazioni emergono particolari inediti. Nicole Minetti si sarebbe sfogata con un’amica e riferendosi a Berlusconi avrebbe dichiarato: «Non me ne fotte un c… se lui è il presidente del Consiglio o, cioè, è un vecchio e basta. A me non me ne frega niente, non mi faccio prendere per il culo. Si sta comportando da pezzo di m… pur di salvare il suo culo flaccido». La sua arrabbiatura potrebbe stare dietro la veemenza con cui il premier l’ha difesa telefonando in diretta a “L’Infedele”.

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