Giannino pronto a fare un passo indietro

ROMA – Oscar Giannino, leader di “Fare per fermare il declino”, si dice pronto anche a “passi indietro” e a rinunciare alla candidatura a premier, dopo il caso del master, mai conseguito, all’università di Chicago.

A decidere domani sarà la direzione del partito, spiega Giannino. “Se la mia credibilità è un problema per la credibilità del nostro movimento, sono pronto ad andarmene”, afferma. La vicenda del master ha portato l’economista Zingales a lasciare “Fare” e a dichiarare che avrebbe votato turandosi il naso.

Durante una conferenza stampa convocata nella sede romana, Giannino ha riconosciuto che l’inserimento del master alla Booth University di Chicago – mai conseguito – in alcuni curricula del giornalista circolati sul web «ha un impatto negativo sul movimento, ed è motivo per me di grande amarezza». Dunque, «se la mia credibilità totale offusca quella di ‘Farè, vorrà dire che separerò la mia credibilità da quella del movimento: sono pronto a sparire nel nulla, mi spiace solo che questo autogol aiuti il centrodestra e il centrosinistra».

Il giornalista ha poi rivelato di aver «valutato in questi giorni l’ipotesi del passo indietro», ma non ha chiarito se domani si presenterà dimissionario davanti alla Direzione nazionale, unico organo del movimento. Restano «sofferenza e amarezza di questa comunità che non merita di essere sotto schiaffo» per quello che Giannino ribadisce essere «solo un equivoco», anche se «grave». Dunque domani «sono disponibile a qualunque tipo di valutazione da parte della Direzione, e a farla mia con la massima disponibilità».

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