Elezioni. Quasi 400 milioni di euro per votare. I numeri alla mano

ROMA – Sapete quanto costerà andare a votare il 24 e 25 febbraio? Le spese complessive diffuse dal Viminale ammontano a 389 milioni di euro.

Una bella cifra che tiene conto anche delle regionali e la quota di spesa prevista per le elezioni amministrativ. Si tratta di una somma che va ripartita tra i vari ministeri. Per le spese da rimborsare ai Comuni è stato assegnato un importo di 220 milioni di euro, mentre per le esigenze di ordine pubblico sono state destinate 73 milioni di euro.

Alle urna sono chiamati ad esprimere la preferenza  oltre 50,4 milioni di elettori alla Camera e 46,1 milioni al Senato mentre alle elezioni regionali in programma in Lombardia, Lazio e Molise votano 12,8
milioni di aventi diritto. Inoltre il ministero informa che ben 2,9 milioni di giovani si recheranno a votare  per la prima volta.

I candidati
Al Senato/Italia sono 5.275 i candidati, di cui 1.510 donne. Alla Camera/Itala 10.770, di cui 3.179 donne. Al Senato/Estero 67. Di cui 11 donne mentre alla Camera Estero i candidati sono 160, 40 le donne.

Le sezioni elettorali sono 61.597. I componenti dei seggi sono complessivamente 369.582. Il compenso previsto per i presidenti di seggio è 187 euro (sale a 224 per le politiche e le regionali insieme). A scendere, è di 145 euro per i segretari e gli scrutatori di seggio (170 in caso di accoppiata politiche più regionali). Il costo globale per una sezione è di circa 6.315 euro. Sono 133 milioni le schede stampate e 369.576 le matite acquistate per i seggi. Per garantire la vigilanza fissa ai seggi il ministero dell’Interno ha pianificato l’impiego di 61.626 uomini delle forze dell’ordine.

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