ROMA – Vito Crimi, capogruppo al Senato per il Movimento 5 Stelle, ribadisce il suo “no” alla fiducia. Fatica a rispondere ai giornalisti. Teriversa perfino alle incalzanti domande della giornalista che le chiede: “Al voto o governo 5 Stelle?”.
Nel frattempo Crimi dalla pagina di Facebook spiega i suoi perchè
Otto punti di programma non valgono una raffica di ben trenta «perchè» che spiegano i motivi per cui il Movimento 5 Stelle non voterà la fiducia a un governo a guida Bersani. La puntuale lista arriva dalla pagina Fb di Vito Crimi.
«Il Movimento 5 Stelle – spiega – ricorda che la procedura di conferimento del voto di fiducia nasce con il preciso scopo di far nascere un governo creando una stabile maggioranza politica. Le votazioni sono nominali, a scrutinio palese, perchè i parlamentari, se favorevoli, possano assumersi la responsabilità politica personale di sostenere un governo, e di farlo in modo stabile. Un impegno così oneroso – sottolinea – non può essere sostenuto dal Movimento 5 Stelle a favore del Partito Democratico e del suo attuale – chiosa – leader Bersani, e vogliamo qui elencare alcune delle ragioni».
Si parte così con la lista dei perchè:
«Perchè di reddito di cittadinanza non ha mai parlato finchè non l’ha tirato fuori il M5S;
Perchè non ha mai fatto una serie legge anticorruzione;
Perchè non ha mai abolito il finanziamento pubblico ai giornali;
Perchè ha approvato l’IMU;
Perchè non ha mai abolito le provincie;
Perchè ci ha regalato la tassa da 4 miliardi servita a pagare
i conti di Monte dei Paschi di Siena;
Perchè non ha mai fatto la legge sul conflitto di interessi ;
Perchè ha ratificato trattati come il Fiscal Compact e il Mes;
Perchè si sono accorti solo dopo venti anni che una legge del 1957 rende Berlusconi ineleggibile; Perchè è quello di: »I rimborsi elettorali ci vogliono, se no non sopravviviamo«».
La lista dei perchè resa pubblica dal capogruppo M5S al Senato prosegue così:
«Perchè la Tav è il progresso;
Perchè copia le Parlamentarie del M5S ma poi riserva i posti
chiave per i soliti noti (Bindi & Co.);
Perchè è quello di »abbiamo una banca«;
Perchè è quello di Prodi che ci ha portato nell’Euro;
Perchè è quello del golpe morbido di Giorgio Napolitano;
Perchè »il Lodo Alfano non è un nostro problema, non è la
priorità«;
Perchè è quello dell’indulto;
Perchè non ha mai cancellato le leggi »ad personam«;
Perchè ha contribuito al finanziamento delle missioni di »guerra«;
Perchè i bombardieri F35 servono per le missioni di pace;.
Perchè asseriva candidamente in aula che Berlusconi sapeva che non sarebbero state toccate le sue televisioni;
Perchè ha fatto da stampella a Berlusconi in tutto questi anni
Perchè 32 parlamentari del PD erano assenti quando si votava la fiducia per lo scudo fiscale, e ne sarebbero bastati 20;
Perchè non ha mai cambiato la legge elettorale nè reintrodotto le preferenze;
Perchè ha avallato le politiche »a-sociali« del governo Monti;
Perchè ha detto sì alle pensioni a 67 anni;
Perchè Bersani si scagliò contro l’ordine dei medici dell’Emilia, rei di aver chiesto una moratoria sulla costruzione di nuovi inceneritori;
Perchè ha sostenuto la gestione privata dell’ acqua, dei rifiuti e del trasporto pubblico a favore di investitori privati e a discapito dei cittadini;
Perchè ha collaborato alla sottrazione di risorse alla scuola pubblica, mantenendo i finanziamenti alla scuola privata».
Il trentesimo e ultimo è ‘firmatò: «E anche, soprattutto, perchè »non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo« [A.Einstein]».