ROMA – Grillo attacca un giornalista di Italpress mentre era in diretta su “La Cosa”. ”Quella voce li’ la conosco, – ha detto il comico genovese – e’ di un povero ragazzo frustrato che deve dire che ha sentito una cosa che non ha sentito per 10 euro a pezzo.
E’ uno sfruttato, si tratta di apprendisti giornalisti”. Il malcapitato è Vasco Pirri Ardizzone, giornalista politico dell’agenzia di stampa Italpress, che oggi durante la conferenza stampa del M5S si è ‘permessò di chiedere conto al capogruppo al Senato Vito Crimi di alcune dichiarazioni apparentemente contrastanti circa eventuali aperture a un governo pseudo-tecnico. Peccato che Grillo abbia sbagliato di grosso perchè il cronista in questione non è un ragazzo, ma ha 40 anni e non è un freelance. “Io sono il frustrato da 10 al pezzo, ma ero con tre colleghi più bravi di me a sentire Crimi…» scrive su Twitter lui stesso, spiegando: «Grazie del ‘ragazzò, ho quarant’anni» e sottolineando che, da giornalista professionista e regolarmente assunto, non è pagato a pezzo: «Ho chiesto al mio direttore di pagarmi 10 euro al pezzo – ironizza ancora su Twitter – sarebbero 12mila euro al mese”.
Su Facebook ‘testimonianò per lui i colleghi. «Per la cronaca Vasco Pirri Ardizzone è un signor giornalista. Avercene» scrive un collega di Italpress. «Orgoglioso di conoscere e di aver lavorato con Vasco, il frustrato che sono certo darebbe lezioni di giornalismo a quell’ameba, scendiletto, che sorrideva compiaciuto dallo studio de ‘La Cosà durante il delirio in diretta del cialtrone». «Un saluto da un orgoglioso collega frustrato». E poi ancora: «Vasco Pirri non è un ragazzo, non è pagato 10 euro a pezzo, e tutto è tranne che un frustrato. Tanto per spiegare quanto è attendibile Beppe Grillo». «Vasco Pirri è un fior di professionista. Un padre di famiglia che lavora da padre di famiglia». E c’è anche chi si rivolge direttamente a Grillo: «Caro Grillo, Vasco è un giornalista serio, fa le domande e pretende le risposte. Se uno fa il politico ha il dovere di non sottrarsi al confronto e dare spiegazioni ai cittadini». E anche da Articolo 21 arriva la solidarietà al giornalista alla stampa in generale. «La nuova uscita di Grillo, questa volta diretta contro un cronista e la »casta dei giornalisti« rende sempre più somigliante il leader M5S ad uno dei tanti oligarchi di regime che insultano chi fa informazione, tra l’altro in condizione di precarietà» afferma in una nota il direttore Stefano Corradino.
Insomma, Grillo l’ha fatta proprio fuori dal vaso.