Stragi mafia. Grasso, troppi profili rimangono oscuri

FIRENZE – «Troppi profili di quel tragico disegno rimangono oscuri, spesso verità storica e giudiziaria non si sovrappongono». Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, durante la cerimonia di premiazione di alcuni fra i protagonisti delle ore successive all’attentato di via dei Georgofili a Firenze, avvenuto 20 anni fa.

«Bisogna insistere perchè gli eventi vengano ricostruiti in tutte le loro implicazioni e sfaccettature – ha proseguito Grasso – senza aver paura, senza omissioni. Perchè solo la verità può rendere onore ai morti, ai feriti, ai sopravvissuti. Le sentenze hanno accertato le responsabilità di esecutori e parte dei mandanti. Quelli mafiosi, naturalmente, hanno confermato che le stragi erano parte di un programma per scuotere dalle fondamenta l’ordine pubblico e per cercare di influenzare una situazione politicamente incerta. Per la prima volta non a caso – ha concluso il presidente del Senato – nella sentenza di Firenze fu usata l’espressione ‘terrorismo mafiosò».

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