Berlusconi non risponde ai cronisti e glissa sulla vicenda Ruby: “Non sono per niente preoccupato”

ROMA – Divieto assoluto di rivolgere domande sconvenienti sul caso Ruby al presidente del Consiglio.

E’ quanto è avvenuto oggi durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi da Berlusconi con il ministro Giulio Tremonti che hanno presentato una serie di iniziative in tema di economia.
Al termine il premier chiede ai giornalisti se ci sono  domande, le quali  – precisa – devono essere attinenti al tema trattato. Un giornalista pone subito una domanda  sulla giustizia e sui processi. Ma Berlusconi, compresa la finalità del quesito che avrebbe inevitabilmente portato al caso Ruby in cui è indagato per concussione e prostituzione minorile lo liquida con un “biricchino”. In aiuto del capo del governo interviene anche il fido Tremonti che aggiunge: “se continuate così chiudiamo la stanza e vi parlo per due ore di economia.” Ci riprova ancora un altro cronista, ma anche per lui non arrivano risposte. Così il premier, nonostante la questione abbia un interesse pubblico rilevante si limita a dire: “”Per amor di patria io di questo non parlo. Posso dire soltanto che non sono per niente preoccupato”.

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