Letta, affondo contro il Porcellum

ROMA –  Affondo di Enrico Letta contro l’attuale sistema elettorale. “Il Porcellum – dice il premier in una intervista  – è un monstrum che non garantisce nè rappresentanza nè governabilità. Una vergogna, peraltro a rischio di incostituzionalità, che va superata al più presto.

Mi sono impegnato a farlo dinanzi al Parlamento”. “Ciò detto – prosegue Letta – non dobbiamo cercare scorciatoie e cadere nell’errore di considerare la legge elettorale la causa unica di tutti i mali della politica italiana. È un abito, informe, slabbrato, da sostituire, su un corpo che, però, anch’esso sempre di più svela la propria inadeguatezza e pesantezza rispetto alle trasformazioni della società italiana e, dunque, anche dell’elettorato. Penso – spiega -all’insostenibilità del bicameralismo paritario, penso al numero eccessivo di parlamentari, penso alle ingessature della nostra democrazia decidente”.
“Riassumendo: il caos è ingenerato anzitutto da un sistema non all’altezza delle sfide con le quali un Paese come l’Italia deve oggi misurarsi. Tanto più – rileva il presidente del Consiglio – dopo vent’anni di bipolarismo muscolare e inconcludente che ha inibito ogni serio tentativo di riforma”.
Parole, quelle di Letta, che finora non hanno tuttavia trovato una soluzione politica pratica. Sullo scottante argomento è intervenuta anche Anna Finocchiaro: “Se ci fosse un accordo sulla riforma elettorale – precisa la  la senatrice del Pd  -, il Porcellum potrebbe essere cancellato anche domani mattina. Io mi auguro che questo possa avvenire il più presto possibile. È fondamentale che il paese sia messo in salvo nel caso ci fossero elezioni a breve”.

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