Omofobia, deputati M5S si baciano in bocca. Il testo passa al Senato

ROMA – Protesta originale nell’aula della Camera del Movimento 5 stelle per l’approvazione della legge sull’omofobia contenente anche la norma Gitti.  A nome del gruppo, Silvia Giordano ha annunciato l’astensione sul testo di cui è stato relatore Ivan Scalfarotto (Pd) non reputandolo adeguato a tutelare i diritti di omosessuali, lesbiche, transessuali e transgender

Al termine del suo intervento, i deputati M5s si sono baciati l’un l’altro, ognuno rivolgendosi verso il suo vicino di banco, anche dello stesso sesso, e sono stati alzati cartelli con su scritto: «Più diritti». Il presidente di turno Roberto Giachetti li ha invitati ad abbassare i cartelli.

Insomma il primo via libera alla Camera alla legge contro l’omofobia non si è svolto in maniera tranquilla. L’aula di Montecitorio alla fine ha approvato il provvedimento a scrutinio segreto: 228 i voti a favore (Pd, Sc e Psi), 57 quelli contrari (Lega, FdI e molti Pdl), 108 astensioni (Sel e M5S). I deputati 5 Stelle prima del voto sono stati protagonisti di una protesta in aula, baciandosi e alzando cartelli con su scritto ‘Più dirittì.

Sul testo che ora passa al Senato la maggioranza si è divisa, con il Pdl che si è opposto all’aggravante introdotta per i reati «fondati sull’omofobia o transfobia». La norma approvata stabilisce anche che «non costituiscono discriminazione, nè istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purchè non istighino all’odio o alla violenza, nè le condotte conformi al diritto vigente».

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