Anniversario Nassiriya. M5S ricorda anche il kamikaze ed è polemica

 “Un’ideologia criminale lo aveva convinto che quella strage fosse un gesto eroico”così recita Emanuela Corda durante la commemorazione dell’11 Novembre

 

ROMA – Suscita scalpore la dichiarazione in aula della deputata del Movimento 5 Stelle che, nel suo intervento, ha dedicato un pensiero non solo ai 19 italiani caduti nell’attentato dell’12 Novembre di dieci anni fa a Nassiriya, bensì anche all’attentatore, definendolo a sua volta vittima di una falsa ideologia:  ”L’aspetto più drammatico della strage di Nassiriya è che, a nostro parere, non fu uno scontro tra buoni e cattivi, non fu un attacco di militari che fecero strage di civili inermi (..) Tutti noi ricordiamo commossi i 19 italiani deceduti in quell’attacco kamikaze, e oggi siamo vicini ai loro familiari; (…) Nessuno ricorda però il giovane marocchino che si suicidò per portare a compimento quella strage: quando si parla di lui, se ne parla solo come di un assassino, e non anche come di una vittima, perché anch’egli fu vittima oltre che carnefice! 

Un’ideologia criminale lo aveva convinto che quella strage fosse un gesto eroico, e lo aveva mandato a morire, e non è escluso che quel giovane, come tanti kamikaze islamici, fosse spinto dalla fame e dalla speranza che quel suo sacrificio sarebbe servito per far vivere meglio i suoi familiari, che spesso vengono risarciti per il sacrificio del loro caro.”

 

Le repliche non tardano ad arrivare, soprattutto dai banchi dei Fratelli d’Italia che mormorano indignati durante il discorso e lo stesso Ignazio La Russa successivamente ha così commentato:  ”E’ Vergognoso l’Intervento in Aula della deputata Emanuela Corda. Ancora più grave è il totale silenzio in aula a queste ignobili parole!”

Dure proteste anche da parte di Massimiliano Fedriga della Lega Nord:   “Giustificare degli assassini che hanno ammazzato giovani appartenenti delle forze armate è inqualificabile. Cercare di produrre dichiarazioni eclatanti per andare sui giornali speculando sulle vittime di Nassiriya è vergognoso. Il gruppo dei 5 stelle chieda subito scusa ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini di questo Paese”.

 

Successivamente la deputata Grillina avrebbe chiarito sul suo profilo face book, rimarcando il concetto e gridando alla strumentalizzazione politica:  “Come al solito i partiti strumentalizzano le nostre parole a fini politici nel commemorare le vittime di Nassiriya e nel sentirmi vicina alle famiglie dei nostri militari!  (…) Il kamikaze, carnefice e allo stesso tempo vittima della sua “ideologia criminale” e ho ribadito le colpe dei governi occidentali che avallarono la “truffa” dell’ esistenza delle armi di sterminio di massa per giustificare l’intervento in Iraq. Non credo che restituire “verità” ai nostri morti, possa offenderne la memoria. Anzi, ripercorrere quella tragica pagina della storia delle nostre missioni, senza false ipocrisie, ci aiuta a non commettere gli Stessi errori!”

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