MILANO – Non finirà forse in tribunale, ma non si placa, la querelle sul master sì-master no alla Bocconi di Daniela Santanchè. L’università milanese esce dal silenzio e certifica che il sottosegretario seguì un corso di formazione imprenditoriale della Sda Bocconi tra il 1992 e il 1993. Ma il settimanale “Oggi”, che aveva innescato con il suo articolo una polemica politica con la richiesta delle opposizioni di dimissioni per l’esponente del governo, tiene il punto; conferma l’articolo e sostiene che una cosa è un corso di formazione e ben altra un master. La nota della Bocconi arriva nel tardo pomeriggio dopo che il sottosegretario aveva dato mandato ai legali di aprire una causa civile nei confronti del settimanale “Oggi” e de “Il Fatto Quotidiano”, “perchè con un’informazione falsa ed incompleta mi hanno arrecato danno alla dignità«. E dopo che il fedelissimo del sottosegretario Fabio Sabbatani Schiuma aveva chiarito che “paragonare questo caso a quello dell’esponente politico tedesco dimessosi per aver copiato la tesi di laurea, è tanto ridicolo quanto diffamatorio”.
La Bocconi fa sapere, in una nota, che il sottosegretario “ha frequentato il corso di formazione imprenditoriale in aula e su progetto della Sda Bocconi ‘Gemini – Progetto Nuove Imprese’ tra il 1992 e il 1993«. Tanto basta per la Santanchè per dire che l’università” mette la parola fine sulla ‘panna’ che ad arte stava montando la macchina del fango sistematicamente impegnata a denigrare e a chiedere le dimissioni di esponenti del governo Berlusconi, sulla base di false notizie”. Tutto ciò non basta però al settimanale per il quale rimane la differenza tra master, “un titolo con un preciso riconoscimento legale” e un corso: “la Bocconi conferma che si trattava di un ‘corso di formazione imprenditoriale’, senza usare il termine master, termine che invece viene utilizzato dall’università milanese per 20 corsi offerti attualmente dalla stessa Sda”.