Legnini eletto vicepresidente del Csm, Teresa Bene del Pd è ineleggibile. IL VIDEO

ROMA – Giovanni Legnini è il nuovo vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. L’avvocato cassazionista, è stato nominato oggi nel corso del plenum del Csm, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con 20 voti, tre schede bianche, un voto a Fanfani, una scheda nulla.

Fuori, invece, Teresa Bene esponente del Pd, dichiarata  ineleggibile per mancanza di requisiti. Con il ministro della Giustizia dovrà esserci “un confronto non rituale ma effettivo sul contenuto delle riforme”, ha detto il nuovo vice presidente del Csm evidenziando anche che Palazzo dei Marescialli segnalerà le norme in contrasto con gli obiettivi o lesive del ruolo dei giudici. “Occorre accettare la sfida delle riforme”, ha chiosato Legnini.

Teresa Bene è stata invece dichiarata ineleggibile, esponente del Pd che il Parlamento in seduta comune aveva indicato tra i componenti laici di Palazzo dei marescialli. Ora le Camere dovranno provvedere alla sua sostituzione. La decisione è stata presa all’unanimità su proposta della Commissione verifica titoli, che ha ritenuto che Bene non avesse 15 anni di esercizio della professione forense, richiesti dall’articolo 104 della Costituzione per l’elezione a membro laico in alternativa al titolo di professore ordinario in materie giuridiche.

“I miei diritti di interlocuzione sono stati platealmente violati”: così la laica del PdTeresa Beneha definito la proposta della Commissione verifica titoli del Csm, poi approvata dal plenum, di dichiararla ineleggibile per mancanza dei requisiti indicati dalla Costituzione. ” Spiace che tutto questo avvenga ad opera di un organo di rilevanza costituzionale”, ha detto Bene, prima di lasciare l’aula.

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