Comuni. Delrio ai sindaci, modificheremo patto di stabilità

 

ROMA  – “Si’, intendiamo modificare il patto di stabilita’ e superare le regole attuali” in modo che i Comuni che “hanno amministrato bene siano liberi di essere di stimolo alle proprie comunita’”. Lo ha detto Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, intervenendo alla Camera all’incontro ‘I sindaci d’Italia nell’aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese’.

“E’ un impegno che ci prendiamo sul serio- aggiunge- non e’ un impegno che prendiamo sull’onda dell’emotivita’ del momento che mira a contrastare la caduta degli investimenti, che mira a mettere al centro il lavoro e le attese dei nostri giovani che attendono una occasione nuova. Questa revisione su cui stiamo lavorando trovera’ un suo compimento”.

Prima di lui era intervenuto Piero Fassino, presidente dell’Anci: “Chiediamo il superamento del patto di stabilita’- ha sottolineato- che e’ un vincolo che opprime come una cappa gli investimenti, anche quelli essenziali. Non chiediamo di tornare ai tempi di spesa pazza, ma chiediamo di avere piu’ spazi per tornare a investire, per creare lavoro”.

Ancora, ha proseguito Fassino “chiediamo autonomia fiscale superando il sistema fisso della tassazione. Si dica quali sono i nostri tributi e su quelli i Comuni abbiano piena autonomia. Noi la spending review la facciamo ogni mattina entrando in ufficio. Sono queste le questioni nodali che speriamo entrino nella prossima legge di stabilita’. La nostra richiesta di autonomia e’ tanto piu’ fondata alla luce dell’agenda del governo sulle riforme”.

“Ho partecipato con grande interesse all’incontro alla Camera ‘I sindaci d’Italia nell’aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese’. Si e’ parlato di questioni di grande importanza per le nostre citta’. Ho apprezzato la proposta di dar vita a una formale e permanente collaborazione tra Parlamento, Governo e amministrazioni locali. Questa scelta aiuterebbe tutti”. Lo dichiara il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri.    “Siamo in una fase politica in cui, da un lato, si enfatizza  ruolo dei sindaci, dall’altro, le politiche locali dipendono strettamente dalle risorse deliberate nelle leggi finanziarie nazionali. I sindaci, che devono garantire l’erogazione di molteplici servizi ai cittadini e affrontare emergenze sempre nuove, dal fenomeno delle migrazioni all’emergenza casa, dal disagio nelle periferie ai trasporti pubblici, rispondono in prima persona ai cittadini, ma troppo spesso vanno alla battaglia con armi messe a punto da altri e con risorse davvero risibili. A tal proposito- aggiunge Nieri- bene ha fatto il presidente dell’Anci, Piero Fassino, a ricordare che, tra il 2010 e il 2013, i trasferimenti dello Stato ai comuni sono diminuiti dell’85%. Questi sono i freddi dati forniti dall’Istat, le cifre parlano da sole. Ed e’ evidente che, in queste condizioni, gia’ il mantenimento dei servizi e’ una sorta di miracolo”.    “I Comuni- conclude- devono essere messi nelle condizioni di dare risposte alle grandi aspettative dei cittadini sui territori e di risolvere le vertenze aperte nelle nostre citta’”.

“Una revisione del patto di stabilita’ e’ per noi fondamentale come ribadito anche dai sindaci e dallo stesso presidente dell’Anci, Piero Fassino”. A dichiararlo all’agenzia Dire e’ il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, a proposito delle dichiarazioni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, pronunciate oggi alla Camera, sulle modifiche al patto di stabilita’.  “Allo stato attuale delle cose- ha aggiunto il primo cittadino- i comuni non possono sopravvivere, non potendo mettere le mani nei territori che si trovano ad amministrare. Questo Delrio – essendo stato presidente dell’Anci – lo sa bene e da parte sua c’e’ stato un segnale forte per far capire al Governo che gli enti locali sono un valore aggiunto e non un problema”. Di Giorgi ha quindi concluso: “Spero che l’intenzione sia reale e non ci si limiti ai soli annunci”.   “Modifiche al patto di stabilita’? Meglio tardi che mai”. Cosi’, all’agenzia Dire, il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, a proposito delle dichiarazioni di Graziano Delrio sull’apertura a “modifiche al patto di stabilita’ per i Comuni virtuosi”.  “Bloccare le risorse per gli enti locali e’ inconcepibile – aggiunge- dal momento che il pil nazionale viene prodotto non solo dal privato ma anche dal pubblico. Se si sbloccano gli investimenti, riparte il pil e quindi, l’economia e l’economia porta economia, la depressione solo altra depressione”.    Cosa si intende per Comuni virtuosi? Se lo chiede Ottaviani: “Ci sono Comuni, tipo quello di Frosinone che stanno portando avanti un processo di risanamento da anni, rispettando tutte le regole. È considerato un Comune virtuoso? O lo sono solo quelli con i bilanci in attivo che rappresentano un’esigua minoranza?”.

“La modifica al patto di stabilita’ e’ una buona cosa, peccato che interessa i Comuni che hanno soldi da spendere, che sono un numero esiguo e stanno tutti al Centro-Nord. Gli altri – compreso il mio – il patto di stabilita’ lo vedono con il binocolo”. Cosi’, all’agenzia Dire, il sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, a proposito delle dichiarazioni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, pronunciate oggi alla Camera, sulle modifiche al patto di stabilita’. “Aumentano le funzioni per i Comuni dunque, ma non c’e’ un aumento di risorse che invece subiscono una drastica riduzione. Le amministrazioni comunali- ha concluso Procaccini – sono autorizzate a investire, ma per farlo devono attingere alle tasche dei cittadini. Cosi’ francamente ha poco senso”.

(Dire)

 

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