Clima: Greenpeace, ora Renzi sia coerente in Italia

ROMA – ”Da Elmau arriva un messaggio chiaro, ora attendiamo politiche nazionali coerenti anche da parte del governo italiano, Matteo Renzi non può annunciare al G7 di voler contrastare i cambiamenti climatici e poi autorizzare le trivellazioni in Italia, affossando al contempo il mercato delle rinnovabili.

Ci aspettiamo un radicale cambiamento nella politica energetica nazionale, dobbiamo progressivamente abbandonare le fonti fossili e puntare su efficienza energetica e rinnovabili”. E’ il commento del responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia, Luca Iacoboni, all’accordo raggiunto al G7. 

”Finalmente si sta affermando la visione di un futuro energetico 100 per cento rinnovabile. Le decisioni prese oggi dai leader presenti al G7 – aggiunge – indicano chiaramente che occorre abbandonare completamente fonti energetiche inquinanti e pericolose come carbone e petrolio entro il 2050”. ”L’azione congiunta dei Paesi europei che hanno partecipato al G7 e del Presidente statunitense Barack Obama è riuscita a evitare che Giappone e Canada continuassero a bloccare i progressi nella lotta contro i cambiamenti climatici. Ciò nonostante, alcuni leader presenti al G7 hanno lasciato la porta aperta a “false soluzioni” come il nucleare e i sistemi di cattura e stoccaggio della CO2, tecnologie altamente rischiose. cambiamenti climatici e poi autorizzare le trivellazioni in Italia, affossando al contempo il mercato delle rinnovabili”.

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