Renzi in Libano in mimetica: “Orgoglio di appartenere al tricolore”

ROMA – Matteo Renzi arriva nel Sud del Libano, precisamente alla base Unifil di Shama, dove ha parlato ai caschi blu italiani, indossando una casacca mimetica. “Grato e orgoglioso per lostraordinario lavoro delle donne e degli uomini italiani in Libano – ha detto -. Buon Natale, grazie per il vostro servizio. Viva l’Italia”.

E’ stato il messaggio che il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha lasciato sul libro d’onore della base di Shama, sede del contingente italiano impegnato nella missione Unifil. “C’è una specificità del made in Italy  – ha aggiunto -anche nel fare operazioni di peacekeeping, una specificità fatta di «una straordinaria professionalità unita a una grande umanità. 

Renzi ha poi sottolineato che quella dell’Italia in questa regione è “una presenza storica”, fin dalla partecipazione alla forza multinazionale nel 1982 e poi con l’Unifil, comandata attraverso gli anni da ben tre generali italiani: Graziano, Serra, e ora Luciano Portolano. 

“L’Italia – ha continuato Renzi –  è qui per riaffermare una storica amicizia, sostenere gli sforzi verso grandi investimenti nella cooperazione internazionale e lavorare insieme per affrontare le priorità, a partire dalla scuola, perché se non mandiamo i bambini a scuola alleviamo la generazione di arrabbiati ed estremisti di domani”.  

“Dobbiamo lavorare più e meglio per rimuovere alla radice il problema e creare in Siria ma anche in Africa le condizioni per superare al crisi straordinaria che stiamo vivendo”, ha aggiunto.    Con il governo libanese ci sono “molte questioni sul tappeto: oil and gas, turismo, difesa, tante grandi questioni di cooperazione, sempre con il principio di fondo che una pace stabile e solida si costruisce investendo nell’educazione. Dunque – ha concluso – manteniamo con le nostre truppe la stabilità ma siamo anche volentieri disponibili a fare la nostra parte per investire nelle nuove generazioni”. Il primo ministro libanese, Tammam Salam, dal canto suo ha espresso oggi il suo “ringraziamento per il contributo italiano alla stabilità ed alla sicurezza del Libano” durante la conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio Renzi al termine di un incontro a Beirut.

Il premier libanese ha voluto ringraziare il contingente dei caschi blu italiani dell’Unifil ed il comandante italiano dell’intera missione dell’Onu, il generale Luciano Portolano. Salam ha sottolineato i “rapporti molto antichi e profondi” tra il Libano e l’Italia, che è il primo partner commerciale di Beirut tra i Paesi dell’Unione europea. 

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