DDL Concorrenza: cancellare una legge scritta per le aziende, non per i cittadini

ROMA – Troppi e poco chiari i favori di questo Governo alle imprese energetiche. Oltre alla vicenda cha ha coinvolto il dimissionario Ministro dello Sviluppo Economico, infatti, non dimentichiamo la discussione attorno al DDL Concorrenza.

Esistono precise registrazioni ed atti in cui è annotato come Federconsumatori e Adusbef, fin dalla primissima bozza, hanno dichiarato come tale disegno fosse scritto e predisposto ad hoc per le aziende e non per il cittadino.

Tra le molteplici criticità spicca l’inammissibile abolizione del mercato tutelato nel settore dell’energia. Un’operazione che lascerà i cittadini in preda ad un mercato ricco di pratiche commerciali scorrette, vessazioni, abusi e vere e proprie truffe. Tra attivazioni di contratti non richiesti e errori nelle fatturazioni il mercato dell’energia è, ad oggi, un’autentica giungla, dove i cittadini sono prede spesso inconsapevoli di pratiche aziendali spietate e senza scrupoli.

Non capiamo come ciò possa, in alcun modo, giovare al Paese.

Siamo da sempre promotori convinti delle liberalizzazioni e della concorrenza, ma questa deve essere reale e agire in un mercato trasparente e regolato in maniera efficace. Principi che sono lontani anni luce da quello che è oggi il mercato dell’energia nel nostro Paese.

“La soluzione per evitare enormi ed incalcolabili danni ai cittadini ed al Paese esiste ed è una sola: cancellare il DDL Concorrenza.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

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