India. I due marò saranno processati in India. Chasndy: “Non cambierò posizione”

NEW DELHI –  Il primo ministro del Kerala, Oommen Chandy, ha dichiarato che Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò arrestati con l’accusa di aver ucciso lo scorso 15 febbraio due pescatori indiani, devono essere giudicati In India e non in Italia.

La stampa locale ha riportato quest’oggi diverse dichiarazioni che lasciano l’unica possibilità: “La nostra posizione è molto chiara, molto aperta.. i due soldati italiani hanno commesso un reato nell’ambito della legge indiana.. devono affrontare questo processo”,  ha detto ai giornalisti Chandy. “La giustizia indiana  è molto equa, molto aperta e molto indipendente”, ha aggiunto il primo ministro, il quale promette che non cambierà la sua  posizione anche se vi saranno pressioni da Nuova Delhi per motivi diplomatici.

Nel frattempo il sottosegretario agli Esteri italiano Staffan de Mistura è arrivato oggi a New Delhi per riprendere i contatti diretti con le autorità indiane dello Stato centrale e di quello del Kerala riguardanti la vicenda in cui sono coinvolti i due soldati italiani.
De Mistura, proveniente da Roma via Dubai, è stato accolto nell’aeroporto internazionale Indira Gandhi della capitale indiana dall’ambasciatore d’Italia, Giacomo Sanfelice. Dopo una serie di incontri a New Delhi, si è appreso, domani il responsabile governativo si trasferirà a Trivandrum, capitale del Kerala. Domani la decisione della corte sulla giurisdizione.

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