L’Aquila: Falsi terremotati + falsi presentatori + false trasmissioni tv = video spazzatura

ROMA – “Non mi aspettavo di essere messa in mezzo personalmente e con tutta la trasmissione in un discorso politico che con la causa che abbiamo trattato non c’entra assolutamente niente”. Lo ha detto, questa mattina su Canale 5, la conduttrice di Forum, Rita Dalla Chiesa, riferendosi alla coppia di sedicenti terremotati aquilani e che ha scatenato reazioni indignate degli ‘ancora pensanti’.

Durante la puntata di venerdì scorso la signora Marina Villa, 50 anni, nel ringraziare il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per il lavoro fatto all’Aquila, ha detto, tra le altre cose che: “L’Aquila è ricostruita”; “Ci sono case con giardini e garage”; “La vita è ricominciata”; chi si lamenta “lo fa per mangiare e dormire gratis”.
Per questo “ringraziamo il presidente…” . “Il governo… “, precisa la conduttrice, Rita Dalla Chiesa. Non abbiamo ripetuto per errore il nome della presentatrice, lo abbiamo ripetuto perché chi lo legge se lo ricordi: Rita Dalla Chiesa. In quella specie di letamaio televisivo la Villa si è dichiarata “terremotata aquilana e commerciante di abiti da sposa” in separazione dal marito Gualtiero. Ed è lì in tv con il coniuge a discutere della separazione davanti al giudice del tribunale televisivo. Ma è tutto finto: lei non è dell’Aquila, non è commerciante, il vero marito è a casa a Popoli, il paesino abruzzese nel quale la coppia vive: si chiama Antonio Di Prata e con lei gestisce un’agenzia funebre.
Ma lei continua a recitare dal suo canovaccio da commedia dell’arte putrefatta: “tutte le attività commerciali hanno riaperto” il capoluogo “è in piena ricostruzione e sta tornando come prima”. Ha anche dolci parole per gli sfollati assistiti “sono rimasti fuori solo trecento, quattrocento persone: stanno in hotel perché gli fa pure comodo, mangiano, bevono e non pagano nulla, pure io ci vorrei andare”.

“La signora ha espresso le sue idee – ha detto la conduttrice, Rita Dalla Chiesa (come se le menzogne fossero idee) – il marito ne ha espresse delle altre. Noi non mettiamo il bavaglio a nessuno, siamo una televisione libera”.

La televisione libera per mentire liberamente; La casa delle libertà per fare “quello che ce pare” ecc..
Rita Dalla Chiesa se l’è presa poi con i giornalisti e con l’ondata di indignazione che si è diffusa sui social network: “Io non accetto che voi mi diciate vergognati. Non accetto che tiriate fuori il nome di mio padre che non c’entra niente con questa cosa. Cerco di essere corretta sempre, soprattutto facendo questa trasmissione. È stato un passaparola inutile e crudele verso di noi che per quanto riguarda il problema politico non c’entriamo assolutamente niente”. Nel finale la conduttrice si è rivolta a chi segue Forum e agli aquilani:“L’Aquila è stata ed è nei nostri cuori sempre – ha concluso Rita Dalla Chiesa -. Noi però non siamo sul posto, non possiamo sapere la verità solo gli aquilani la possono sapere”.
Ricordiamoci ‘sto nome infangato: Rita Dalla Chiesa che ha nel “cuore L’Aquila e i suoi abitanti, sempre”. Ricordiamoci che lei poverina non può sapere la verità, quella la sanno solo gli aquilani e il suo padrone che li ha anche lui nel suo cuoricino. Come fa ‘sta santa donna a sapere la verità, L’Aquila, è così lontana, ben cento chilometri. Ricordiamoci ‘sto nome: Rita Dalla Chiesa.

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