Giornata mondiale della libertà di stampa: una riflessione ed un ricordo senza fine

ROMA – Il tre maggio. Una data scelta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite –  e che si celebra fin dal 1994 –  per un confronto sullo status quo della libertà di stampa nei vari Paesi. Libertà intesa come pietra miliare della democrazia; inoltre in tale data si ricordano, ogni anno, coloro che sono caduti professando e svolgendo onestamente il loro mestiere; ed ancora rappresenta una valutazione critica per gli sconvolgimenti che tutt’ora pullulano nei Paesi della fascia Sud del Mediterraneo.

Per di più si legge, tra le righe, uno sforzo europeo affinché venga rispettato l’articolo 10 della convenzione europea dei diritti dell’uomo, che riconosce tale diritto fondamentale quale caposaldo della democrazia. L’articolo recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. Il presente articolo non impedisce agli Stati di sottoporre a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, cinematografiche o televisive”.  A dare maggior vigore, potere e forza a questa giornata della memoria e del confronto, ecco la Raccomandazione 1897 del 2010 dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE) che sostiene che “l’Europa deve impegnarsi maggiormente per garantire il pieno rispetto della libertà di espressione e di informazione, in conformità all’Articolo 10 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo”. A maggior ragione tale raccomandazione ha rilevanza se si riflette sul “bollettino di guerra” di  Amnesty International del 2009 (Rapporto Mondiale sullo status quo dei diritti umani).

La Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana ) per la giornata mondiale della libertà di stampa ha promosso una iniziativa proprio sulla stagione del rinnovamento che stanno vivendo i Paesi del sud del mediterraneo. La sede dell’incontro, che vedrà raccolti intorno ad una tavola rotonda giornalisti e studiosi, si terrà a Roma presso Corso Vittorio Emanuele II 349, sala Walter Tobagi dalle 10 a.m.. Interverranno: per la Fnsi il Segretario Generale Franco Siddi; inoltre colleghi quali Sahar Ramadan, la tunisina Nabila Zayati (Ansamed); per di più Faouzi Ezzeddine (direttore della tv) e Sofien Rejeb, l’algerino Mourad Slimani (caporedattore del quotidiano El Watan) e altri ancora. Il confrontò verrà analizzato e moderato dallo studioso professor Augusto Valeriani, docente di media e politica internazionale all’Università di Bologna.

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