Use&reuse. Un confronto tra istituzioni, aziende e parti sociali nel rispetto dell’ambiente

ROMA – Si è tenuto ieri mattina presso l’Auditorium Parco della Musica in Roma, il Convegno Nazionale dell’Assosistema (Associazione del Sistema Industraiale Integrato Servizi Tessili e Medici Affini); tema dell’incontro il paradigma della crescita sostenibile con l’iniziativa “Use&Reuse” in cui è stata presentata la relazione conclusiva del progetto di ricerca Life Cycle Assessment (LCA) realizzato dall’Istituto di ricerca Ambiente Italia finalizzato alla valutazione comparativa della prestazione ambientale di tessuti riutilizzabili con equivalenti prodotti monouso in carta.

La ricerca ha evidenziato netti vantaggi ambientali del tessuto tessile riutilizzabile rispetto ai prodotti monouso in carta e in tessuto non tessuto.
Vantaggi ambientali ulteriormente enfatizzati attraverso politiche di sensibilizzazione all’utilizzo del prodotto tessile riutilizzabile al posto del prodotto monouso, soprattutto in contesti quali ristoranti, alberghi, sale operatorie; questo perché l’utilizzo dei prodotti tessili riutilizzabili oltre a garantire il rispetto dell’ambiente, la rintracciabilità e la sicurezza igienica dei prodotti, crea valore aggiunto in termini economici e sociali.
Rintracciabilità della filiera, imprenditoria locale, occupazione stabile, innovazione di processi  e adozione di standard normativi tecnici contribuiscono a regolamentare il mercato e a contrastare fenomeni ricorrenti di concorrenza sleale, e quanto esprime a gran voce il presidente dell’assosistema durante il suo intervento, e dichiarando che il settore quotidianamente, eroga servizi e prodotti ad oltre due milioni di persone in Italia cifra non bassa ma ancora migliorabile.

L’associazione riunisce le imprese svolgenti le attività di: sanificazione e/o sterilizzazione dei dispositivi tessili; sanificazione e sterilizzazione dello strumentario chirurgico; fabbricazione dispositivi medici sterili per interventi chirurgici; fornitura, ricondizionamento, manutenzione e ripristino degli indumenti di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale; servizi tessili affini.
L’obiettivo continua il pressidente è quello di dare voce a tutte quelle imprese che, in virtù delle caratteristiche di omogeneità e contiguità dei processi industriali, si riconoscano nel sistema.

Il convegno è stato un confronto multilaterale tra istituzioni, aziende e parti sociali che ha visto alternarsi in qualità di relatori Massimo Lepri del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori, Michele Tiraboschi, Consigliere Giuridico Ministro Sacconi e Alessandro Trapani, Presidente di Assosistema, oltre ai vertici associativi e quelli delle OO.SS. di categoria e una platea di oltre 200 partecipanti.

I risultati mostrati in conferenza hanno evidenziato quanto importante e necessario sia il lavoro fatto dall’associazione prima e dalle imprese partner del progetto, ma si sono evidenziate anche alcune questioni importanti cui sarebbe, come il presidente dell’associazione rileva, bene risolvere.
La questione più urgente e che tutti  i partecipanti hanno evidenziato è la possibilità di un confronto fra aziende che sia quanto più possibile basato su REGOLE ben definite e valide per tutti, eliminando una volta per tutte la concorrenza sleale che troppo spesso, abbattendo i costi di produzione e soprattutto quelli di vendita dei prodotti, elimina quanto di buono e utile queste imprese compiono quotidianamente.
Il dibattito sulle regole apre a ventaglio una serie di richieste poste direttamente ai due ministeri in causa, quello del lavoro da una parte e dell’ambiente dall’altra; la richiesta nasce dall’esigenza sia di una concorrenza leale ma soprattutto per creare un nuovo sistema lavoro all’interno del Paese, ingarbugliato in politiche vetuste e retrogade.

La concertazione che si richiede al Governo deve porre in essere sia sul tavolo che in pratica la volontà dello Stato di sostenere quanto più possibile imprese come queste e per fare in modo che nessuno, o pochi, abbiano la possibilità di prendere strade secondarie e mettere in dubbio quanto di buono si sta costruendo.

Alla luce dei risultati mostrati in conferenza la richiesta diventa ancor più necessaria per combattere con sempre più forza strutture che non si conformano a standard e regole, l’eccellenza dei risultati ottenuti, ribadita più volte a conclusione del convegno, denota quanto con minime accortezze si possano ottenere risultati eccellenti, e a ragione di questa scleta il fatto che al momento queste imprese siano le uniche nel paese ad avere i conti in attivo, uniche ad assumere e garantire lavoro ai propri dipendenti – con una grande presenza di contratti a tempo indeterminato -, una crescita costante in controtendenza rispetto a quanto avviene nel resto del paese – forti disagi e gravi precarietà – e del mondo.
La domanda per queste ragioni diventa un diktat  al Governo, la nuova tendenza culturale al riciclo deve passare anche per le decisioni dello Stato, altrimenti tutto diventa più complicato; una buona e accurata sensibilizzazione dei cittadini, questo è quanto le aziende chiedono a gran voce, perché a trarne beneficio, evidenzia il presidente dell’assosistema, sarà non solo l’azienda ma gli stessi cittadini che troveranno migliori condizioni di vita e migliori garanzie per la salute, e non ci pare secondario.

Unico neo della giornata, la mancanza fra gli officianti delle associazioni direttamente interessate alla questione, asso alberghi, aziende sanitarie ecc… ma intanto un nuovo passo è stato fatto, e non è poco!

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