Estate nera per il turismo. Per 4 italiani su 5 niente ferie

ROMA – Le meritate ferie sono rimaste un utopia per pochi eletti. La crisi economica, infatti, non sta risparmiando nessuno, tanto che solo il 20% degli italiani potranno permettersi di andare in vacanze. L’allarmante risultato è il frutto di un’indagine dell’Adoc. “Sarà un’estate nera per il turismo,  – ha fatto sapere  Carlo Pileri., presidente dell’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori – solo un quinto degli italiani andrà in vacanza e la maggior parte di questi opterà per viaggi brevi e economici”.

Secondo i risultati dell’indagine, infatti, sei italiani su dieci soggiorneranno al massimo per una settimana, mentre solo l’1% potrà permettersi quasi un mese di relax. Anche perchè per spostarsi e alloggiare quest’anno si spenderanno in media 200 euro in più che nel 2010. Il costo di un traghetto quest’anno è aumentato del 70%, pari a circa 230 euro di aggravio rispetto allo scorso anno. Per un biglietto aereo di andata e ritorno si spendono in media 112 euro in più, un rialzo del 25%, un biglietto del treno costa il 7% in più. Prendere l’auto, inoltre, comporterà un esborso maggiore di oltre 20 euro per due pieni. In rialzo dell’1,6% anche i pacchetti vacanza tutto compreso, mentre l’alloggio in un albergo a mezza pensione per una settimana costa lo 0,8% in più. La spesa media di una singola persona, per viaggio e alloggio, si aggira sui 700 euro, solo il 2% ha preventivato un budget superiore a 1000 euro per le proprie vacanze. Il carovita ha costretto a ridurre drasticamente i propri giorni di ferie per potersi permettere una vacanza dignitosa e a risparmiare sul superfluo.

In crescita si registrano i viaggi low cost, scelti dal 39% dei partenti e quelli pagati a rate, circa l’11%. L’indebitamento per le vacanze sta divenendo una pratica diffusa, in crescita di circa il 2% rispetto allo scorso anno, per un importo medio tra i 1500 e i 2000 euro, sia i viaggi, che i gli alberghi e i ristoranti oggi vengono pagati a rate. Con il rischio, elevato, che il relax di una settimana si tramuti in un sacrifico economico troppo oneroso da sostenere durante il resto dell’anno, visto che gli interessi arrivano anche fino al 24%. Anche i tour operator stessi offrono prodotti finanziari ad hoc, che vanno ad aggiungersi agli altri tipi d’indebitamento. Il 58%, secondo l’Adoc, sceglierà l’Italia e in particolare le località marittime come meta del proprio viaggio per chi andrà all’estero la meta preferita è l’Europa, in particolare le città d’arte, solo il 23% si sposterà oltreoceano. Quest’incertezza si riflette anche sulla scelta del mezzo di trasporto. Dal punto di vista dell’organizzazione, il 62% dei partenti acquisterà un biglietto low-cost o si organizzerà in completa autonomia, magari in camper. Ogni anno vengono acquistati circa 14 mila camper, per un totale complessivo di circa 700 mila utenti.

Segno di un ritorno della voglia di viaggiare in libertà e con la possibilità di risparmiare sulle spese per il pernotto. I campeggi hanno registrato un aumento del prenotazioni del 2%, diventando la meta preferita dal 5% dei vacanzieri. Un nuovo fenomeno che sta prendendo sempre più piede è il couch surfing, letteralmente «saltare da un divano all’altro». È un programma che permette di mettere in contatto persone da ogni parte del mondo. C’è chi mette a disposizione una stanza o il divano della sua casa e c’è chi parte e cerca un posto in cui poter sostare per qualche giorno. È un sistema che offre la possibilità di viaggiare a costi molto bassi, una sorta di tour operator fai-da-te. Solo in Italia sono oltre 33mila i «praticanti», che crescono alla media del 2% l’anno. L’età media è molto bassa, intorno ai 28 anni ma ci sono casi in cui viaggiare in questo modo sono persone ultra sessantenni.

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