COSENZA – A chi non è mai capitato di avere, nel cassetto dei sogni, un’idea da voler realizzare? Ma quante volte abbiamo trovato qualcuno disposto a sostenerci per farla diventare realtà? Eppure per trenta giovani “ideatori” questa possibilità è stata offerta all’Università della Calabria attraverso una competizione di idee, la “Start Cup Calabria” che è giunta alle battute finali.
E sarà decisamente l’evento dell’anno quello che vedrà l’Ateneo calabrese protagonista della prossima attività di TechGarage, l’associazione non profit che unisce le principali aziende attive nel settore TLC ed Internet in Italia, i fondi di Venture Capital e Private Equity e gli imprenditori e manager attivi nell’innovazione, che sta organizzando per il 21 settembre, la prossima edizione nazionale che si terrà a Cosenza, presso l’Auditorium del Liceo Classico “Bernardino Telesio”, luogo messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale che, insieme alla Fondazione Carical, la Fincalabra, la Bcc di San Vincenzo la Costa e la stessa Università della Calabria hanno reso possibile la Start Cup Calabria 2011 promossa dall’incubatore di imprese TechNest dell’Unical e dConsulting by dPixel ed a cui hanno reso il patrocinio morale anche l’Associazione degli Industriali-Confindustria e la Camera di Commercio di Cosenza.
Alla cerimonia di premiazione del Techgarage Calabria 2011, evento dedicato alle tecnologie Web, ICT, Social Innovation, Clean Tech, Nano Tech e Bio Med saranno ammesse le dieci migliori idee imprenditoriali selezionate nel corso della TechWeek, la settimana di mentorship imprenditoriale sviluppata all’interno della business competition Start Cup Calabria 2011 che ha dimostrato come sia realmente possibile parlare di Innovazione e Trasferimento Tecnologico in una regione ancora erroneamente considerata lontana da alcuni contesti avanzati.
«Viviamo in un mondo in cui le persone non si allontanano dal proprio terminale per più di venti centimetri. Proviamo per un attimo ad immaginare la vita senza le tecnologie ed Internet, ci sentiremmo completamente tagliati fuori». Parole di Marco Zamperini, il Funky professor che insieme a Gianluca Dettori è tra i più prestigiosi nomi della Rete, intervenuti all’incubatore di imprese TechNest nel mese di luglio dove si è svolta la Settimana Tecnologica “TechWeek” che ha visto la partecipazione di 20 Team e circa 50 persone confrontarsi per la presentazione finale dei progetti, dei quali, solo dieci sono stati ammessi al TechGarage del 21 settembre, giorno di chiusura della business competition.
Le idee di impresa selezionate per la TechWeek sono state “Ecocloud” riferito ad un sistema di risparmio energetico per i server proposta da Agostino Forestieri, Raffaele Giordanelli, Carlo Mastroianni, Giuseppe Papuzzo e Ivana Pellegrino, un social network gestionale “Condomini” di Antonio Bevacqua e Giuseppe Rossi, un social network per la gestione dei colloqui di lavoro “BrainSeeker” di Maica Giulia Apa e Terenzio Tommaso per passare ad un’applicazione per la predizione di crisi epilettiche “Brainexplorer” proposta da Nadia Mammone, Fabio Frustaci ed Anna Maria Alampi, nonché ad un sistema integrato di sicurezza attiva e passiva per i sub “UW–ADAS” di Marco Lupia e Gianni Cario.
Tutti i settori sono stati affrontati, dalla Ict alla Social Innovation passando per Clean Tech, Green Tech, Nanotech e Bio med ed infatti le altre vincitrici della fase semifinale, sono state “Doppio Scarto” ovvero un sistema per la realizzazione di “prodotti alimentari funzionali” a base di frutta di Pasquale Alfano e Riccardo Berardi, una soluzione innovativa per l’accumulo ad alta efficienza di energia elettrica in accumulatori standard “CalBatt” proposta da Gregorio Cappuccino e Francesco Amoroso, un navigatore stereofotogrammetrico per la guida alle biopsie di precisione in congiunzione con i fluoroscopi già in forma di prototipo realizzato da Paola Nudo, Mario Donnici, Michele Perrelli e Guido Danieli, un social network per l’integrazione degli immigrati “Chi Sono I Nostri Vicini” proposto da Manuela Napoli e Silvio Distilo ed infine un servizio online di ricostruzione da immagini digitali “3D Reconstrution on demand” elaborato da Alessandro Gallo, Gianfranco Bianco, Loris Barberi, Marco Pina e Carmela Ruggiero.
Le idee selezionate saranno ora oggetto di ulteriori affinamenti al fine di essere idonee al giudizio dei capital venture che dovranno essere convinti nel sostenere la nascita delle nuove imprese. La scelta dei vincitori assoluti avverrà il prossimo 21 settembre nell’ambito del tanto atteso TechGarage quando sarà confermata anche la partecipazione degli stessi al “Working Capital- Premio Nazionale per l’Innovazione 2011”, il progetto di Telecom Italia e PNI Cube.
«L’idea iniziale di organizzare due diverse sessioni di accoglimento delle idee attraverso i Weekend tecnologici che si sono svolti mediante le due fasi preliminari alla vera e propria scuola di mentorship imprenditoriale – ci ha detto il coordinatore scientifico del Liaison Office e delegato del Rettore alla Ricerca ed al Trasferimento Tecnologico, prof. Riccardo Barberi -si è dimostrata vincente di fronte alla forza dei numeri che hanno visto quasi duecento presenze con la presentazione di quarantanove idee delle quali venticinque sono state “lavorate” con il supporto dei mentors. La novità dell’edizione di Start Cup Calabria 2011, ha riguardato la possibilità di elaborare le idee proposte trasformandole in proposte realizzabili e finanziabili e l’evento del TechGarage, tanto atteso dagli investors nazionali, si concluderà con la premiazione delle tre migliori idee valutate in termini di presentazione e fattibilità con l’insindacabile ed inappellabile giudizio da una giuria composta da esperti. Ai primi tre sarà offerto da dConsulting by dPixel un pacchetto di consulenza per redigere il piano finanziario da presentare agli investitori ed ai primi due verranno invece assegnati premi in denaro. Con l’Unical ed attraverso l’incubatore Tech Nest ed il Liaison Office che ne fa parte– ha concluso Barberi- abbiamo avviato il concetto della terza missione che si aggiunge a quelle tradizionali di ricerca e didattica. Essa consiste nell’assumere un ruolo attivo nello sviluppo economico e sociale del territorio e per fare ciò occorre di creare un ecosistema di crescita, capace di intercettare, far attecchire e sviluppare attività economiche basate su conoscenze avanzate ancora prima che sulle tecnologie avanzate. In altre parole, fare innovazione significa partire da un’idea e riuscire a realizzarla. Per fare ciò occorre selezionare le idee ed usare gli strumenti della valorizzazione come i brevetti, la contrattualistica con le imprese, la conoscenza del mercato globale, ma soprattutto la volontà a credere che le idee possono essere realizzate».
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito http://www.startcupcalabria.unical.it/ o il blog http://startcupcalabria.blogspot.com/