San Gennaro e la settimana del miracolo

NAPOLI – Si è ripetuto “o’miracolo ‘e San Gennaro”.  Alle 9  e 11 minuti  l’Arcivescono di Napoli, il Cardinale Sepe,  ha annunciato che il prodigio è avvenuto e che il sangue era già sciolto, quando la teca che lo contiene è stata prelevata dalla cassaforte. Secondo la tradizione, il miracolo è di buon auspicio per la città; qualora non dovesse verificarsi la liquefazione del sangue del patrono, andrebbe incontro a sciagure. 

Il miracolo di San Gennaro si ripete tre volte l’anno: il 19 settembre, il sabato che precede la prima domenica di maggio ed il 16 dicembre.  
Sta di fatto che l’1 maggio, con Rosa Russo Iervolino, non si era sciolto…
Delle parole pronunciate dal cardinale Sepe durante l’omelia, Luigi De Magistris ha apprezzato ”il passaggio sulle forze palesi e occulte che cercano di ostacolare la rinascita della citta’. “E’ esattamente quello che ho detto io poco tempo fa e a questi  aggiungo le ‘ciucciuvettole’ (uccelli del malaugurio, ndr) che sono quelli che godono quando vedono che Napoli va male, ma noi siamo piu’ forti di tutti”. Il primo cittadino partenopeo, intervenuto alla manifestazione per la prima volta, ha detto: “Il giorno di San Gennaro fa parte della storia di questa città, è una tradizione popolare, identitaria e religiosa che unisce”, ha aggiunto: “Napoli è una città in cui c’è una comunità cattolica, ma anche laica, ebraica, musulmana. Il miracolo di San Gennaro fa bene alla città, ma Napoli non ha bisogno della religione e dei miracoli per andare avanti, ma del lavoro duro delle persone”. 

 

La festivita’ non puo’ essere soppressa da un “governo in scadenza” perche’ “fa parte della storia della citta’, di una tradizione popolare, identitaria, religiosa. Un governo in scadenza non credo possa cambiare le festivita’ religiose”. Un progetto di sviluppo del territorio legato al Santo  in cui hanno creduto la Deputazione del Progetto di San Gennaro, e l’Associazione Gestione Museali Museo del Tesoro di San Gennaro, i quali hanno deciso di impegnarsi come parte attiva nel recupero della città, attraverso la cultura, le tradizioni, le emozioni e la storia che legano la città partenopea al suo Santo Patrono.  In questi giorni, storicamente chiamati Ottavario,  il sangue di San Gennaro resta sciolto e visibile ai fedeli fino alle 18.30, per tutta la settimana. Una serie di eventi ed iniziative speciali riempirà, ogni anno, la “Settimana del Miracolo”:  visite guidate gratuite, biglietti ridotti, teatralizzazioni, concerti e mostre, presentazioni stampa e spettacoli.  Quest’anno, per celebrare civilmente la Festa del Patrono, Alessandro Siani presenterà stasera, alle ore 21.00 in Piazza del Plebiscito, lo spettacolo “Benvenuti in Piazza del Plebiscito”, con ingresso  gratuito. 

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