Cassazione: non è reato vantarsi di fare sesso con due sorelle

BOLZANO – E’ stato assolto un elettricista altoatesino che un giudice di pace aveva condannato per diffamazione aggravata: per la Cassazione vantarsi con gli amici di aver fatto sesso con due sorelle non è reato. La vicenda in questione risale al 2005, quando  l’elettricista venne chiamato per un lavoro in un cantiere di proprietà di due sorelle.   Nacque tra i tre un’affinità che li portò in breve a sviluppare una certa intimità.
Durante una cena in un rifugio della Val Badia, in compagnia di alcuni amici di Trieste l’uomo si vantò delle sue imprese eroiche con le due donne.

Caso ha voluto che uno dei commensali fosse delle due sorelle un parente, che subito informò il padre, che subito presentò querela. Il giudice di pace di Brunico gli diede ragione e condannò l’elettricista. Ora invece la Cassazione ha annullato la sentenza di condanna, in quanto l’uomo durante quella cena aveva fatto solo i nomi delle due donne, senza precisare i cognomi e senza menzionare il luogo esatto degli incontri erotici.

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