ROMA – Iin italia, attualmente, vivono circa 58mila rifugiati. E’ questa la cifra – contenuta rispetto ad altri paesi dell’unione europea, in termini sia assoluti che relativi – diffusa dall Unhcr, l’ufficio onu per i rifugiati, che ha presentato il suo rapporto 2011 reso noto in occasione della giornata mondiale del rifugiati che si celebrerà in tutto il mondo mercoledì 20 giugno.
In altri paesi d’Europa come la Francia, i rifugiati sono, infatti, tra i 3 e i 4 ogni 1.000 abitanti, in Germania oltre 7, in Svezia oltre 9, mentre in italia sono meno di 1 ogni 1.000 abitanti.
Per quanto riguarda le domande di asilo, invece, nel 2011 sono state presentate in italia poco più di 34mila domande. Un incremento, rispetto agli anni precedenti, attribuibile agli effetti della cosiddetta «primavera araba» e della guerra in libia. Tra i paesi industrializzati il principale paese d’accoglienza è risultato essere la Germania, con 571.000 rifugiati. Il sudafrica è invece il primo paese per numero di domande d’asilo ricevute (107.000), confermando la posizione degli ultimi 4 anni.
Dei 42,5 milioni che alla fine del 2011 si trovavano in stato di migrazione forzata, non tutti – si ricorda – rientrano nella competenza dell’unhcr. circa 4,8 milioni di rifugiati, ad esempio, sono registrati con l’unrwa, l’agenzia delle nazioni unite per i rifugiati palestinesi. Dei 26,4 milioni di sfollati interni inoltre, quelli che ricevono l’assistenza dell’unhcr sono 15,5 milioni. Complessivamente il numero di rifugiati e sfollati assistiti dall’unhcr (25,9 milioni) è aumentato di 700.000 unità nel 2011.